Quanto può valere una moneta da 10 centesimi? La cifra raggiunta ha dell’incredibile. Ecco le caratteristiche e il suo valore.
La numismatica ha successo in tutto il mondo e sono sempre di più gli appassionati che vogliono accaparrarsi i pezzi originali. In Europa con l’avvento dell’euro si è avuto un vero e proprio boom. In primis, la lira ormai è la valuta che non è più in circolazione, e proprio per questo ha acquistato un valore stratosferico agli occhi dei collezionisti. In secondo luogo, l’euro è diventato terreno fertile per chi è interessato al settore nonostante sia stato introdotto soltanto dall’anno 2002. Il motivo è molto semplice: ogni Paese ha coniato la sua moneta. Quindi, ci sono diverse versioni di moneta da un euro, dieci centesimi, un centesimo, ecc. che girano in tutta l’Eurozona.
A volte per prendere una moneta originaria di un paese diverso non serve viaggiare. La circolazione dell’economia dimostra che possiamo trovarci tra le mani dei pezzi unici anche andando dal fruttivendolo o dal tabaccaio. Tuttavia, in alcuni casi le monete originarie di altri Stati acquistano un valore davvero incredibile. Ed è la storia di questa moneta da dieci centesimi che ora ne vale molti di più.
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Quanto vale la moneta da un centesimo rara e come è fatta?
Questa moneta da dieci centesimi è stata messa in vendita a una cifra davvero assurda. Stiamo parlando di ben 24780 euro, ma non si esclude un possibile aumento. Il proprietario ha dato il via ad un’asta e chi fa l’offerta più sostanziosa prenderà la moneta. Ma cosa ha di speciale questo esemplare il cui valore nominale è di appena dieci centesimi?
La prima cosa da tenere in mente, come si evince anche dalla descrizione messa dallo sconosciuto rivenditore, è che si tratta di una moneta coniata nell’anno 2002 in Germania. Lo si può capire perché sul lato del verso è raffigurata la Porta di Brandeburgo, monumento situato nella Pariser Platz, a Berlino, inaugurato nel 1791. L’incisione è stata effettuata da Reinhart Heinsdorff, uno scultore tedesco che vinse il concorso per incidere le monete dell’euro.
