L’Italia verso il lockdown, il weekend è messo nel mirino

Il rischio di un nuovo lockdown in Italia è imminente e sembra siano a rischio i weekend in molte zone della penisola.

Ragazzo prende il sole in finestra
Ragazzo in finestra durante il lockdown 2020 (GettyImages)

I contagi da Coronavirus non tendono a diminuire e questo sta portando il nuovo esecutivo a riflettere su eventuali nuove chiusure. I weekend, che abbiamo visto negli ultimi tempi, con  giornate di sole e gente ad affollare le strade, sono in pericolo per via di un nuovo lockdown.

Le decisioni prese dal Comitato tecnico scientifico, questa mattina, andranno ad influire, di nuovo, sulle abitudini degli italiani. Sembra che le zone gialle non aiutino molto il contenimento. Torna a parlare il presidente del consiglio, Mario Draghi, che si dice preoccupato per la questione: “c’è un peggioramento della situazione contagi. Dobbiamo fare tutti di più”.

Il lockdown in Italia e le chiusure nei weekend, vista la situazione, sembrano inevitabili al premier

Il premier Draghi
Il presidente del consiglio, Mario Draghi (GettyImages)

Mentre ieri si è toccata la soglia dei 100 mila morti in un anno, per via della pandemia, il governo cerca di correre ai ripari. Sono diversi gli incontri previsti al governo per la giornata di oggi e di ieri. Presto si deciderà sulla ulteriore stretta che porterà al probabile lockdown e alle chiusure nei weekend.

Ad oggi, i dati sono allarmanti e la prima tornata di vaccini non sembra fare un effetto eccessivo. “Con l’accelerata nel piano vaccini si vede una via d’uscita in breve tempo”, dice il premier. I numeri per ora restano comunque preoccupanti, con quelli delle ultime 24 ore che toccano i 13.902 contagiati e i 318 defunti.

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Gli esperti si riuniscono per capire come affrontare la terza ondata

Due medici camminano di fronte all'ospedale
Due medici camminano vicino tendone anti Covid (GettyImages)

Questa mattina ad incontrarsi sono stati gli esperti del Cts. Invece, ieri le riunioni hanno visto la partecipazione dei ministri che si occupano dell’emergenza sanitaria e per gli Affari regionali. Il tema trattato è stato quello dei vaccini, per avere al più presto un’accelerazione del piano.

Fra gli altri, hanno preso parte agli incontri anche il commissario per l’emergenza Covid, Figliuolo, il capo della protezione civile, Curcio, il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Garofoli, e i due ministri, Gelmini e Speranza. Oggi invece arriveranno le proposte da parte di tutti i rappresentanti dei partiti al governo.

 

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