Clubhouse, il social di tendenza amato dai vip di casa nostra

Sta spopolando nel mondo vip, è il nuovo social che contiene contenuti audio. Al momento, infatti, puoi accedere su Clubhouse esclusivamente su invito. Da Aurora Ramazzotti ad Andrea Delogu, in tanti lo stanno sperimentando

Clubhouse, new social
Clubhouse, new social

Per molti è il social del prossimo futuro: niente testi, foto, video, shopping, storie. Niente like o condivisioni. Solo tante stanze e la propria voce. Già, la voce. Un mix fra mondo del podcasting, ovviamente dei social col meccanismo dei following e dei follower e una specie di diretta permanente. 

Clubhouse, che dovrebbe vantare già circa due milioni di utenti ed è in rapidissima crescita, è nato dalla mente di Paul Davison e Rohan Seth (ex Google) e, per il momento, è disponibile in Italia solo per iOS e su invito.

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Come funziona

Il funzionamento è piuttosto semplice: ci si verifica col numero di telefono, si sceglie un nickname, si inseriscono nome e cognome e si personalizza la bacheca selezionando alcuni interessi generali. Dopodiché si accede e tutto quello che si trova a disposizione sono appunto delle stanze audio: immaginatele come delle call, delle chiamate di gruppo in cui si affronta con un sacco di utenti, alcuni anche di un certo rilievo, qualsiasi argomento.

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Si può scegliere di ascoltare oppure di alzare la mano e chiedere la parola, quindi dire la propria. O ancora, si possono invitare alcuni amici e contatti all’interno di quella stanza, per condividere l’ascolto.

 

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Ovviamente chiunque può lanciare una stanza, decidere il tema della discussione, e proporla a tutti gli utenti. Decidendo che sia aperta senza limiti di accesso, chiusa o che la partecipazione sia possibile solo alle persone seguite. Se ne possono anche programmare, e infatti c’è un calendario con orari e prossimi appuntamenti in arrivo. Tutto molto pulito e facile da utilizzare anche se, ovviamente, al momento la stragrande maggioranza delle conversazioni in corso è in inglese.

Una caratteristica importante è che “quello che viene detto su Clubhouse, rimane su Clubhouse”. Non è infatti possibile scaricare o condividere le conversazioni e i file audio ed è una pratica vietata dalle policy della piattaforma E Clubhouse sta già pensando a come consentire alle persone di monetizzare. 

La particolarità dell’app: parlare con i tuoi beniamini

Saltando da una chat all’altra, potresti imbatterti nelle conversazioni di gente come Oprah Winfrey, Drake, Chris Rock e Ashton Kutcher. Immagina quindi di poter partecipare a conversazioni schiette e dirette con persone famose e personaggi influenti. Inutile negare che questo presupposto attribuisce parecchio fascino alla piattaforma emergente.

Attori e musicisti non sono i soli personaggi di interesse iscritti alla piattaforma: noti venture capitalist sono stati tra i primi grandi nomi ad abbracciare l’app l’anno scorso, ma la sua base di utenti da allora si è ampliata per includere politici e altre personalità influenti.

Club di Andrea Delogu
Club di Andrea Delogu

In Italia si inizia a diffondere la tendenza, tra i primi ad utilizzarla: Aurora Ramazzotti e Andrea Delogu.

 

 

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