Roby Facchinetti: Stefano D’Orazio rinasce per la seconda volta

In un’intervista rilasciata a “la Repubblica”, Roby Facchinetti, storico membro dei Pooh, parla della “rinascita” di Stefano D’Orazio.

Roby Facchinetti (Insatagram)

Roby Facchinetti è un cantante e tastierista italiano, noto principalmente per aver fatto parte dello storico gruppo dei “Pooh”.

Con loro ha firmato alcuni dei maggiori successi discografici, tra cui “Piccola Katy”, “Pensiero”, “Chi fermerà la musica”, “Tanta voglia di lei” e altri. È entrato nella band pochi mesi dopo la sua fondazione, al posto dell’inglese Bob Gillot.

A completare il gruppo, ci sono altri due nomi famosissimi, ovvero Dodi Battaglia alla chitarra e Red Canzian al basso (ruolo ricoperto in precedenza da Riccardo Fogli, il quale ha poi intrapreso la carriera da solista).

I Pooh hanno ottenuto una popolarità incredibile, raggiungendo anche diversi traguardi e premi, tra cui anche la vittoria della quarantesima edizione del Festival di Sanremo. Nel corso degli anni hanno venduto oltre 100 milioni di dischi, record assoluto per un complesso italiano.

 

 

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Questa fama, di recente, ha avuto riscontro anche sui social network, nello specifico Facchinetti ha pubblicato una sua intervista su Instagram, condividendola con i suoi più di 150 mila followers.

La rinascita di Stefano D’Orazio

In un articolo di Carlo Moretti su “la Repubblica”, viene ricordato il defunto membro della band Stefano D’Orazio. In particolar modo l’attenzione è rivolta alla canzone “Rinascerò Rinascerai”.

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Il brano è stato tradotto in ben 15 lingue, tra cui in francese, tedesco, coreano, romeno e greco, riscuotendo così un successo internazionale. È stato scritto durante il primo lockdown, per quanto riguarda la parte musicale da Facchinetti mentre il testo è ad opera di D’Orazio.

Nel post prosegue affermando che il pezzo sarà suonato non appena possibile sia nelle piazze italiane che in quelle straniere. Tutto il ricavato verrà devoluto in beneficenza all’ospedale “Giovanni XXIII” di Bergamo per aiutare la lotta al covid-19.

Secondo il cantante sarà un modo per onorare la memoria del compianto compagno, venuto a mancare proprio a causa del virus. Questo brano, con l’intento di lanciare un messaggio positivo, è un vero inno alla vita.

 

 

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Ha voluto così ricordare il suo ex collega e soprattutto amico Stefano, attraverso questa toccante intervista, concludendo con nostalgia che per loro due questo è stato il più grande successo.

 

 

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