Torna lo spettro della 3º ondata: i prossimi due mesi saranno decisivi

L’Italia rischia una terza ondata di contagi da Coronavirus nel mese di gennaio, ecco il perché potrebbe trattarsi di una vera strage.

ondata coronavirus (web source)
ondata coronavirus (web source)

La paura ed il pericolo di una nuova ondata di contagi da Coronavirus attanaglia l’Italia che deve quindi fare i conti con una situazione emergenziale. A tal proposito ecco che quindi si ragiona sulla situazione riguardante la penisola. Quest’ultima in ansia per il proprio futuro in vista di una festività natalizia che risulterà di conseguenza decisiva per il 2021.

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Anno in cui ci si aspetta la somministrazione mondiale del vaccino. Ciò non sembra però rappresentare la soluzione assoluta ad una problematica che potrebbe addirittura prolungarsi per i prossimi 12 mesi con l’espansione del contagio.

La situazione rischia di farsi critica sotto Natale

ondata covid natale (web source) (1)
ondata covid natale (web source) 

I dati parlano chiaro, la diminuzione dei contagi c’è, ma è comunque davvero irrisoria rispetto al numero complessivo dei casi. Ecco quindi che diventa decisivo il comportamento dei cittadini durante le festività natalizie. Saranno loro infatti i ‘giudici estremi’ di una battaglia contro un nemico invisibile, ma alquanto pericoloso.


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Mantenere comportamenti adeguati è quindi la legge non scritta fondamentale per quanto riguarda il futuro prossimo. Ecco quindi che ci pensa Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute a lanciare l’allarme: “Saranno un dicembre e gennaio terribili sul fronte del virus”.

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La terza ondata sarebbe una vera catastrofe

ondata coronavirus (web source)
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“Dicembre e gennaio saranno due mesi terribili per due motivi: per i problemi nell’accesso ai servizi e per le tante differenze a livello regionale: parole non proprio di conforto, ma che sicuramente danno un quadro completo della situazione che sta attraversando il paese. Ecco quindi che il consigliere cerca di mettere ordine: “Quest’anno niente cenoni, niente riunioni con 15-20 persone.

Infine, viene rammentato che “senza rispetto delle regole, ecco che l’allentamento delle restrizioni porterà ad una nuova circolazione, ancora più forte, dello stesso virus”. Insomma, viene ribadito come sarà fondamentale ancora una volta il comportamento dei cittadini per non ricadere negli stessi errori che stanno portando l’Italia a dover subire un nuovo lockdown, il quale sarà quindi concluso solo per questi 14 giorni prima di nuove chiusure dal 21 dicembre al 6 gennaio.

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