Novità sul vaccino: sarà gratuito e distribuito dall’esercito

Importanti novità in Italia per quanto riguarda il vaccino che porterebbe ad una vera ed immediata svolta per il futuro del paese. 

Si avvicina il momento tanto atteso: è pronto il vaccino. Il suo acquisto sarà garantito dallo Stato, con la somministrazione che, riporta il Ministro Speranza, sarà: “somministrato gratuitamente a tutti gli italiani”. 

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Inoltre, afferma a tal proposito: “E’ probabile che saranno necessarie due dosi per ogni vaccinazione, l’Italia ha opzioni 202 milioni di dosi. Le prime dosi potranno cominciare ad essere disponibili da gennaio“. Rese note le ultime novità, con l’Ema che ha fatto sapere che per il vaccino sono pronte le dosi da poter portare in Italia nei primi mesi di gennaio.

Ecco tutte le novità per quanto riguarda il vaccino

Tra le categorie che avranno di conseguenza la priorità, troviamo di conseguenza, per primi, gli operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani, persone in età avanzata.

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Sono queste le persone che per prime beneficeranno quindi del vaccino, per potersi quindi difendere visto che sono maggiormente esposte al virus. In seguito, con l’automatico aumento delle dosi ecco che ci sarà possibilità di essere vaccinati per le altre categorie.

Come avverrà la distribuzione

Per quanto riguarda la distribuzione del vaccino, questa avverrà con il coinvolgimento delle forze dell’ordine. Inoltre, si sta lavorando per garantire ai vaccini che necessitano del freddo standard un sito nazionale di stoccaggio e siti territoriali. Mentre viene precisato che per i vaccini con catena del freddo estrema saranno consegnati da aziende presso 300 punti vaccinali.

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Mentre ci saranno migliaia di iscritti alle scuole di specializzazione che saranno coinvolti alla campagna vaccinale. Questo sempre affermato dal ministro Speranza. Inoltre, ecco che tra i coinvolti ci saranno gli ambulatori vaccinali, medici di famiglia e sanità militare. Poi si sta lavorando per creare un sistema informatico efficiente con interfacce regionali e sorveglianza immunologica sulla sicurezza dei vaccini. Tutto pronto, insomma, per partire con le somministrazioni.