Il grande mito Adriano Celentano confessa: “Da questa vita non mi aspetto altro, per l’altra ho dei progetti”
Adriano Celentano nasce a Milano il 6 gennaio del 1938 e fin da subito si appassiona al mondo della musica. Debutta in pubblico il 18 maggio del 1957 accompagnato dai Rocky Boys presentando “Ciao ti dirò“.
E da lì non si fermerà più. Di certo non si aspettava di divenire da lì a poco l’idolo che è oggi per intere generazioni quando uscirono i suoi primi dischi su etichetta Saar: “Il tuo bacio è come un rock” diviene subito un grande successo del 1959.
L’anno successivo, è protagonista di una partecipazione speciale al film “La dolce vita” di Federico Fellini e nel 1961 partecipa al Festival di Sanremo con “24.000 baci”. Tanti furono i suoi successi tra cui “Stai lontana da me“, “Pregherò“, “Sono un simpatico“, “Sei rimasta sola“, “Il problema più importante“.
Carriera e successi
Nel 1974 dirige e interpreta il film “Yuppi Du“, nel 1978 dirige e interpreta “Geppo il Folle“, nel 1985 “Joan Lui” e nel 1992 “Jackpot”. Dopo la nuova e straordinaria incursione in tv con lo show “Rockpolitick” nell’ottobre 2005, nel 2006 viene pubblicato un triplo cd che raccoglie quarantadue tracce dagli esordi alle canzoni contemporanee.
A giugno 2012 viene annunciato il ritorno sulle scene dopo 18 anni di assenza: ad ottobre il “molleggiato” si esibisce all’Arena di Verona. A dicembre esce il disco dal vivo “Adriano Live“. Nel 2013 esce invece “Adriano”, progetto dedicato al cantante pensato dalla Universal Music. Tre anni dopo pubblica l’album “Le migliori”, insieme a Mina.
Oggi, all’età di 83 anni compiuti si gode il suo successo in tranquillità , le apparizioni recentemente sono diminuite ma resta comunque molto attivo sui social e nel web nel quale si confronta quotidianamente con i suo fan.
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Oggi
Proprio poche ore fa è infatti apparso su Instagram un post pubblicato dallo stesso Adriano Celentano che dichiara: “Mi aspetto di saltellare ancora un po’. Ma sono circa vent’anni che dico di essere nella fase discendente e penso all’altra vita. Da questa vita non mi aspetto altro, per l’altra ho dei progetti.”
“Mi sono pentito di non aver studiato quando potevo. Adesso mi piace studiare, una volta no. Magari adesso sarei un uomo diverso… con la cravatta. Mai mi sarei sognato di cantare, pensavo di fare l’orologiaio tutta la vita. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che non esiste la felicità.”
“Non so, se uno vive ad esempio centocinquant’anni, io penso che le dosi di felicità vissute saranno il 10%, quando va bene. Se uno è consapevole di questo, allora ti devo dire che non mi manca niente. Si sa che ogni cosa, ogni felicità, ogni godimento che puoi ottenere è sempre preceduto da un lavoro, da una costanza che bisogna avere: se non la produci, la felicità non ti viene a cercare“, conclude Celentano.
In migliaia i commenti di affetto nei confronto dell’idolo del Rock che ha segnato una vera e propria epoca.
