Questo semplice francobollo vale un sacco di soldi, potreste averlo anche voi

Questo francobollo vale una vera e propria fortuna. Ecco il motivo e le sue caratteristiche nel dettaglio. Se lo avete in casa, fate una fortuna.

Francobolli
Francobolli – Getty Images

Collezionare francobolli può essere una vera e propria impresa. Spesso per accaparrarsi un modello raro si impiega molto tempo e, soprattutto, denaro. Alcuni pezzi risultano essere a tutti gli effetti degli oggetti di valore, perché sono esemplari non più in circolazione, simbolo di un’epoca ormai andata.

Il francobollo si è sviluppato in tutto il mondo quando la corrispondenza postale ha avuto il boom. Da allora non ha mai perso il suo fascino. Ad oggi, seppur sia usato sempre di meno, resta un oggetto prezioso. Il lento declino deriva dal fatto che le spedizioni cartacee di lettere e documenti sia stata sostituita dalle corrispondenze via email o altri servizi di posta elettronica.

Tuttavia, nel ventunesimo secolo gli appassionati di filatelia possono fare affari grazie alla rivendita di alcuni modelli unici. Ed è il caso di una moneta dal valore nominale di appena 200 lire, che ora ne vale molti di più. Scopriamo insieme il motivo dietro questo cambio di valore.

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Quanto vale oggi un francobollo italiano da 200 lire e perché?

Francobollo da 200 lire
Francobollo da duecento lire appartenente alla serie “Siracusana” messo in vendita su eBay

Il francobollo raffigurato in foto è un oggetto unico e, proprio per questo, ha acquistato un valore davvero incredibile. Da 200 lire (attualmente sarebbero all’incirca venti euro), ora ne vale molti di più. La cifra raggiunta è di ben 1300 euro. Ma vediamo il motivo.

Questo esemplare, come si può notare, è usato, ma mantiene ancora intatte le sue caratteristiche. Si tratta di un francobollo dentellato dal colore azzurro scuro facente parte della serie “Siracusana” o “Italia Turrita”. I francobolli appartenenti a questa serie sono stati emessi dal 1953 fino agli anni Ottanta. Il decoratore è il romano Vittorio Grassi.

La figura rappresentata è una testa di una donna posta di profilo con una corona in testa, che trae ispirazione da un’antica moneta siracusana risalente all’epoca romana. Proprio per questa caratteristica prende il nome di “Siracusana”.

Il pezzo di 200 lire è stato introdotto a partire dal 1968. Tuttavia, alcuni truffatori hanno emesso un francobollo simile che, però, risulta essere un falso. E proprio a causa di questi esemplari falsi, fu bandito dal commercio nel 1977.

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