Concluse le consultazioni con la formazione di un nuovo Governo ancora in alto mare: “Non c’è spazio per le mediazioni”.
Le consultazioni al Governo sono praticamente concluse col futuro dell’esecutivo sempre più in bilico. Il mandato esplorativo di Fico aveva l’intenzione di ricucire le distanze, ma, almeno per il momento, non sembra esserci riuscito. In seguito all’incontro con i capigruppo dei partiti politici in questione, il presidente della Camera è atteso da Mattarella entro le ore 20:30.
Porterà quindi un resoconto degli incontri e di un grande sforzo, da lui compiuto, affinché si trovasse un’intesa. Non tutto è però andato secondo i piani, anzi, gli animi sono accesi più che mai.
Fumata nera nell’incontro tra Italia Viva e la maggioranza
Ultime ore di confronto nel pomeriggio con Matteo Renzi che ha cercato l’intesa con Dario Franceschini, Vito Crimi e Roberto Speranza. Si è provato a far nascere il Conte Ter, ma Italia Viva chiude a quest’ipotesi. Nessuna apertura, anzi, ci sarebbe stato un duro confronto in seguito alla richiesta dell’ex Partito Democratico di sostituire i ministri Bonafede e Azzolina.
Renzi aveva già in mattinata anticipato che “Non ci sarebbero state mediazioni, cerchiamo un’intesa solo ed unicamente sulla base dei programmi, non dei nomi”. Ad attaccarlo ci ha pensato proprio il centrosinistra, schierandosi nettamente contro il leader di Italia Viva: “Richieste sugli assetti di governo ancor prima che fosse dato l’incarico a Conte e poi la rottura inspiegabile”.
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Governo, ora è tutto nelle mani di Mattarella
