Galli: “Reparto invaso” | Le misure prese fino ad oggi non hanno funzionato?

L’Italia sta vivendo un periodo di crisi dal punto di vista economico. S’ipotizza un lockdown con Galli che parla di reparti invasi.

GettyImages massimo galli (1)
GettyImages massimo galli 

Crisi economica e sanitaria stanno mettendo in ginocchio l’Italia che non riesce a ripartire, neanche con la partenza del nuovo anno che sembra più complicato del previsto. A tal proposito la proposta degli scorsi giorni firmata da Massimo Galli che ha ipotizzato un nuovo lockdown è stata presa di malgrado praticamente dall’intera penisola.

Intanto però, alla luce delle sue ultime dichiarazioni in cui parla di reparti pieni e ospedali quindi in grave difficoltà, ci si domanda se le misure restrittive degli scorsi mesi siano realmente servite a qualcosa o abbiano soltanto ‘illuso‘ gli italiani.

Ospedali invasi da casi Covid relativi a nuove varianti

GettyImages ospedali
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“Siamo tutti d’accordo che vorremmo tutti riaprire, ma io mi ritrovo di nuovo un reparto invaso da nuove varianti. E’ spiacevole ma è un dato di fatto. Questa è la realtà intorno a cui è inutile fare chiacchiere: queste le parole di Galli che alimentano i dubbi sul passato e soprattutto ipotizzano un futuro sempre più burrascoso per la cittadinanza.

Neanche i dati sulla campagna di vaccinazione al momento infatti riescono a rassicurare, tant’è che si procede in modo regolare, ma sicuramente non così rapido come si era pensato negli scorsi mesi nel momento della relazione del programma. In questo momento sono 3.057.132 le dosi di vaccino somministrate in Italia. E quindi l’idea che si possa finalmente ripartire dal punto di vista economico già nel 2021 sembra arenarsi, nonostante ci troviamo solo al mese di febbraio.

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Galli e le restrizioni che non hanno sortito effetti

GettyImages lockdown italia
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Le domande che si pongono gli italiani sono molte, tra le tante emerge il dubbio sulle misure intraprese a partire dal mese di marzo. Ricordiamo infatti il primo lockdown generalizzato, durato fino a maggio. Poi un’estate ‘libertina‘ e le nuove restrizioni dalla venuta di settembre.

Il secondo lockdown dalla conclusione da novembre ed infine un Natale particolare con numerose restrizioni ed il 2021 che avrebbe dovuto riportare la tant’attesa libertà. I dubbi sono tanti, soprattutto perché la chiusura all’interno delle case ammazzerebbe definitivamente l’economia e soprattutto porterebbe gran caos nella popolazione.

A cosa sono servite le restrizioni se gli ospedali sono ancora invasi di contagiati? Qual è la reale soluzione per battere il virus? Questi i dubbi, ancora irrisolti, e che sembrano poter restare costanti in Italia anche nei prossimi mesi.

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