Guai per Tik Tok: bloccato dopo le brutte vicende

Tik Tok ancora al centro della polemica. Dopo le brutte vicende che hanno portato alla morte di una bambina di 10 anni arrivano le sanzioni.

TikTok (pixabay)

Tik Tok è un noto social network che ultimamente ha preso piede, soprattutto nelle generazioni più giovani. Attraverso l’app gli utenti possono creare contenuti multimediali con i loro brani preferiti, che in molte occasioni diventano virali.

Ultimamente sta riscontrando non pochi problemi. Sin da prima dell assediamento di Joe Biden nella Casa Bianca era già sotto messo sotto l’occhio dell’amministrazione Trump, che aveva cercato di bloccarlo senza successo.

Pochi giorni fa nel palermitano una bambina di soli 10 anni ha perso la vita per partecipare ad una challenge su questo social network. Questa sfida consisteva nello strozzarsi da soli con una corda legata al collo. La piccola purtroppo non ha resistito ed il corpo è stato trovato nel bagno dai genitori.

 

 

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Il corpo è stato poi trasportato in ospedale dove purtroppo è stata confermata la morte celebrale. Questo ha acceso ancora di più la polemica intorno al social, che adesso sta scontando le prime sanzioni.

Tik Tok bloccato a seguito dell’episodio di Palermo

Ancora guai per il famoso social network cinese che torna di nuovo nell’occhio del ciclone. Il garante per la protezione dei dati personali ha disposto il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata l’età anagrafica.

Ad annunciarlo è una note dell’autorità che ha deciso di intervenire in via d’ugenza dopo i fatti di Palermo. Il colosso dei social assicura che la privacy e la sicurezza sono una priorità assoluta per loro e lavorano costantemente per proteggere la community e gli utenti più giovani.

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“La privacy e la sicurezza sono una priorità assoluta per TikTok e lavoriamo costantemente per rafforzare le nostre policy, i nostri processi e le nostre tecnologie per proteggere tutta la nostra community e i nostri utenti più giovani in particolare”.

Così ha dichiarato un portavoce dell’azienda in merito a questa decisione presa dall’autorità sul trattamento dei dati. Dopo la morte della bambina di 10 anni è stato disposto il blocco per tutti i profili in cui non è stata specificata l’età anagrafica.

Intanto sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia e le forze dell’ordine hanno sequestrato il cellulare dove dovrebbe esserci il video che ha registrato il tragico evento, cercando di ricollegare da chi possa aver visto questa challenge.

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