Tra realtà e finzione: gli uomini venuti dal futuro

Venire dal futuro, viaggiare nel tempo, è possibile? Proviamo a fare chiarezza tra realtà e finzione.

Viaggio nel tempo
Viaggio nel tempo (Pixabay)

Il tempo, il modo con cui utilizzarlo ed interfacciarsi con questo, è una delle chiavi che da sempre smuove l’umanità.

Il modo con cui viviamo le nostre vite, le scelte che compiamo, la capacità di saper prevedere cosa succederà da qui a breve.

In tanti vorrebbero tornare indietro, riscrivere la propria vita e cambiare le scelte fatte nel passato, magari rivivere vecchie emozioni o provare a cambiare il destino.

Tornare indietro non si può, giusto? Provare a prevedere il futuro non è possibile, vero? Queste sono domande ricorrenti, che da sempre suscitano grande fascino.

C’è poi una larga fetta di appassionati che si appellato a presunte evidenza scientifiche riguardo fenomeni come piegare lo spazio-tempo.

Realtà parallele, futuri alternativi o distopici, grandi enigmi nei quali risiede la curiosità di chi un giorno spera di poter davvero viaggiare nel tempo.

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La bellezza della finzione

Ritorno al futuro
Ritorno al futuro (Pixabay)

Nella cultura moderna è stato dato grande rilievo ai viaggi nel tempo, dalla letteratura ad ovviamente il cinema è la televisione.

Chi, ad esempio, non ha provato curiosità nel vedere la saga di “Ritorno al Futuro”, con il giovane Marty McFly (interpretato da Michael J. Fox), intento a andare avanti ed indietro nel tempo.

Una trilogia cult, che ancora oggi ispira opere in ogni ambito culturale e stuzzica l’attenzione anche a distanza di anni.

Più recentemente, ad esempio, la comunità nerd ha potuto godere dei viaggi nel tempo con il film “Avengers Endgame”, ultima fotografia di un fenomeno che esalta puntualmente.

Andare indietro, cambiare il passato e ritrovarsi con una nuova realtà, il desiderio a cui molti aspirano.

Ed se il Nazismo avesse trionfato? Ecco la realtà di mondi distopici, come in “L’uomo nell’alto Castello”, serie prodotta da Amazon Prime Video che ripercorre una realtà alternativa.

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I viaggiatori nella realtà

Viaggio nel tempo
Viaggio nel tempo (Pixabay)

Ed allora, siamo qui adesso a chiederci: e se fosse davvero possibile? Chi può dirlo.

Se è vero che l’argomento rientra in ambito puramente fantascientifico, c’è chi è pronto realmente a giurare di aver viaggiato nel tempo.

E’ famoso, ad esempio, il caso di John Titor, uomo che agli inizi del 2000 raccontava su alcuni forum di essere un crononauta proveniente dal futuro.

Alla ricerca di un calcolatore Ibm 5100 che nella sua epoca, 2036, non esisteva più, Titor raccontò di essere tornato indietro e finito solo casualmente negli anni 2000.

Quello di John Titor non fu un episodio sporadico: Ethan Jensen ad esempio, disse di provenire dal futuro e nel 2005 raccontò come Titor sarebbe stato punito al suo ritorno nel 2036 per aver rivelato troppo.

L’ultimo caso

Nel novembre 2017 è emerso uno degli ultimi casi di viaggiatori nel tempo: si tratta di Noah, ragazzo che giurò di essere scappato dal futuro.

Noah dichiarò, tra l’altro, di aver viaggiato nel 2021 e di essere scappato da alcuni società governative segrete, le sole autorizzate a spostarsi sulla linea spazio temporale.

A screditare, oggi, il ruolo di Noah sono alcune rivelazioni che lo stesso ragazzo fece: disse, infatti, che Donald Trump nel 2020 sarebbe stato rieletto presidente, eventualità che al momento non sussiste.

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Ma è davvero possibile?

Viaggio nel tempo
Viaggio nel tempo (Pixabay)

Viaggiare nel tempo suscita grande fascino, ma sulle possibilità concrete che questo possa accadere ci sono ovviamente tanti dubbi.

C’è chi sostiene, all’interno della comunità scientifica, che non sia impossibile spostarsi nel tempo.

Secondo il fisico Paul Davies la Relatività di Einstein potrebbe essere la chiave per poter pensare di costruire la macchina del tempo.

Il tutto risiederebbe nel raggiungere una velocità simile a quella della luce, detta “Relativistica”, pari al 99,99999% di quella della luce, spostandoci nell’anno 3000 in meno di sei mesi.

Raggiungere questo tipo di velocità risulta difficile, se non impossibile, visto che nello spazio gli oggetti raggiungono velocità di pochi chilometri al secondo.

L’uomo, nel frattempo, continua a sognare e chi sa che nel futuro, quello reale, un Emmett L. “Doc” Brown non riesca davvero a creare la macchina del tempo.

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