Vaccino anti Covid in arrivo: Pfizer chiede autorizzazione al commercio

Il Vaccino contro il Covid è in arrivo: l’azienda farmaceutica americana Pfizer chiede l’autorizzazione al commercio per dare inizio alla campagna vaccinale contro la pandemia.

Covid vaccino fine anno
Covid-19 mascherina Fonte: Foto di Juraj Varga da Pixabay

Durante i mesi della pandemia da Coronavirus si è detto innumerevoli volte che la speranza della fine della crisi sanitaria sarebbe stata resa concreta dall’arrivo di un vaccino.

Il colosso americano della farmaceutica Pfizer è stato il primo ad annunciare l’altissimo livello di efficacia del vaccino contro il Coronavirus da esso messo a punto.

L’efficiacia del farmaco anti Covid della Pfizer è superiore al 90% e questo fa spinto l’azienda ad inoltrare la richiesta di autorizzazione al commercio alla United States Medicines Agency (FDA).

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Pfizer chiede l’autorizzazione al commercio del vaccino:

Guido Rasi, direttore dell’esecutivo dell’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) rende noto qualcosa di davvero importante.

Rasi dichiara che nell’arco del 2021 saranno almeno sei o sette i vaccini che saranno dimostrati sicuri ed efficaci.

Il direttore dell’EMA si dice ragionevolmente ottimista e afferma che ritiene che entro la fine di gennaio saranno tre i vaccini con autorizzazione al commercio.

Questi farmaci contro il Coronavirus saranno rilasciati dalle aziende farmaceutiche e la palla passerà agli Stati membri. Il compito della somministrazione e della logistica sarà delle strutture e delle amministrazioni locali degli Stati europei.

Pzifer, vaccino anticovid
Pzifer e il vaccino Anticovid

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Rasi assicura che l’EMA approverà e metterà in commercio i vaccini anti-Covid che rispetteranno gli stessi criteri di sicurezza standard. L’EMA adotterà i parametri usati per gli altri vaccini.

La qualità, la sicurezza e l’efficacia dei vaccini è garantita grazi all’adozione degli stessi procedimenti e parametri di sempre e non c’è fretta che tenga in queste situazioni.

Se riscontrassimo un qualsiasi dato che possa insospettire, l’accelerazione alla corsa al vaccino si bloccherebbe, come già accaduto con i due stop avvenuti nei mesi scorsi.

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