L’Orologio dell’Apocalisse fa scattare l’allarme | Gli scienziati: vicini alla fine del mondo

Il mondo non è mai stato così vicino all’armageddon nucleare: l’orologio dell’Apocalisse si avvicina pericolosamente alla mezzanotte.

Stiamo vivendo giorni difficili per via di tanti fattori che influenzano la vita di tutti i giorni. Tuttavia ciò che dovrebbe preoccupare maggiormente è l’instabilità della situazione geopolitica che si è venuta a creare negli ultimi anni e che è divenuta manifesta solamente con l’attacco della Russia in Ucraina. La decisione di invadere il Paese est europeo è stata presa dopo 8 anni di trattative infruttuose tra la Russia, l’Ucraina e la Nato.

Apocalisse
Esplosione nucleare vista dallo spazio – Kronic.it

Nel momento in cui la diplomazia fallisce, la colpa è da distribuire tra tutte le parti in causa. Se è vero infatti che a rompere le trattative diplomatiche è stata la Russia con un atto di forza che non si vedeva dalla fine della Guerra Fredda, è anche vero che la Nato e soprattutto gli Stati Uniti sono stati sordi alle continue richieste e adesso fanno muro acuendo ulteriormente la tensione e facendo aumentare il rischio che si arrivi ad una guerra nucleare che avrebbe un impatto devastante su tutto il mondo.

Così come accadeva durante i decenni in cui si è svolta la Guerra Fredda tra Stati Uniti e URSS, la minaccia nucleare – più volte utilizzata negli ultimi mesi dalla Russia – è solamente un deterrente, serve a chiarire che un’azione militare in territorio russo decreterebbe conseguenze globali insostenibili e la morte di milioni, se non miliardi di persone. Ciò non toglie che l’essere arrivati nuovamente a questa fase di stallo è preoccupante.

L’Orologio dell’Apocalisse scende a 90 secondi: l’olocausto nucleare non è mai stato così vicino

Creato nel 1947 dal Bullettin of Atomic Scientists proprio all’inizio della Guerra Fredda tra le due superpotenze che avevano fermato la minaccia nazista nella Seconda guerra mondiale, l’Orologio dell’Apocalisse serviva a segnalare quanto si era vicini ad un Olocausto nucleare per la popolazione mondiale. Il periodo di massima tensione è stato registrato nel 1953, quando scoppiò la crisi coreana. In quel periodo il presidente degli USA divenne Eisenhower, mentre l’Unione Sovietica si preparava ad un cambio di leadership storico che sarebbe avvenuto dopo la morte di Stalin.

Proprio in quell’anno l’Orologio dell’Apocalisse segnò per la prima volta i 100 secondi dalla mezzanotte, distanza minima dall’olocausto nucleare raggiunta una seconda volta solamente lo scorso anno. A differenza di quanto accadeva negli anni ’50, oggi la vicinanza alla fine dell’umanità non dipende solamente dal rischio nucleare, ma anche dalla polarizzazione e dai cambiamenti climatici.

Considerando i vari fattori che potrebbero portare all’estinzione dell’umanità, il Bullettin of Atomic Scientist quest’anno ha segnato un nuovo record negativo, posizionando per la prima volta le lancette dell’Orologio dell’Apocalisse a 90 secondi dalla mezzanotte. Secondo la valutazione degli scienziati, dunque, l’umanità non è mai stata così vicina all’armageddon dal 1947 ad oggi.

Orologio dell'Apocalisse
Orologio dell’Apocalisse: cos’è- Kronic.it

Nel motivare questa decisione, la numero uno del Bullettin of Atomic Scientist, Rachel Bronson, ha dichiarato: “Viviamo in un periodo di pericolo senza precedenti, e l’Orologio dell’Apocalisse riflette questa realtà”. Dello stesso avviso è anche Rafael Mariano Grossi, direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia nucleare, che intervistato da AGI proprio sulla decisione di portare a 90 secondi l’orologio ha detto: “Polarizzazione, tensioni e altre difficoltà hanno un impatto sulla situazione, che ovviamente include le testate nucleari. Suppongo che la decisone rifletta questo. La situazione non sta migliorando e abbiamo maggiori sfide”.

Articolo di Fabio

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