Massimo Ghini, la malattia e l’odio che si è trovato addosso: “Sono arrivati a dire…”

Massimo Ghini racconta una vicenda che ha del surreale: dopo la malattia l’odio che gli si è scagliato contro e rivela “Sono arrivati a dire…”

Massimo Ghini è un attore e regista italiano tra i più amati del panorama, con la sua ironia ha da sempre conquistato generazioni intere. Ma oggi è finito nel mirino del gossip per un fatto al dir poco spiacevole.

Massimo Ghini

Da alcune prime indiscrezioni sembra infatti che l’attore sia stato preso di mira dal web per una questione molto delicata. Come i fan più attenti sanno infatti, il giovane Ghini aveva raccontato di come suo figlio 25enne, nonostante avesse da sempre preso tutte le precauzioni del caso, era rimasto contagiato dal virus Covid-19.

Molto preoccupato il padre aveva voluto condividere con i suoi fan questo delicato momento. Ma la reazione del suo pubblico non è stata quella che credeva. Ecco i dettagli.

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Massimo Ghini: lo sfogo sui social

Massimo Ghini

Sono stato preso di mira sui social: sono arrivati a dire che sono il solito pazzo che, pur di farsi pubblicità, tira fuori la storia del figlio!”, inizia così la sua dura dichiarazione rilasciata proprio in queste ore al “Corriere della sera”.

Spiegando che il figlio sarebbe stato ricoverato d’urgenza continua furioso: “Roba da matti! Un tizio ha scritto addirittura che sono un padre che abbandona i figli e che Lorenzo dovevo ‘educatamente incatenarlo a casa’. La gente non sa proprio quello che dice”, ha continuato.

E ancora: “Il mio era solo un avvertimento per gli altri genitori” ha raccontato l’attore, molto deluso da questa vicenda. Durante l’intervista ha anche dichiarato di come , fortunatamente, il ragazzo sia in via di guarigione e potrebbe presto tornare a casa.

Ma anche se  papà Massimo può tirare un sospiro di sollievo, “avendo felicemente superato quest’avventura” continua: ” Ho creduto giusto allertare gli altri genitori, come a dire: tenete alto il livello di attenzione, il controllo, perché non è vero che i giovani sono immuni e, nonostante le varie precauzioni, può succedere quello che è capitato a noi”.

E conclude: “Non ho assolutamente consigliato di chiudere i ragazzi in casa. D’altronde anche io in questo periodo ho continuato a lavorare sul set e, nonostante tutti fossimo tamponati, qualche caso di Covid c’è stato: stiamo parlando di una malattia terribile, maligna… sbrighiamoci con i vaccini” .

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