Marco Giallini, il terribile dramma che ha vissuto: “Si è accasciata tra le mia braccia”

Marco Giallini racconta il dramma che ha vissuto che lo ha cambiato per sempre: ecco di cosa si tratta, i dettagli e le curiosità

Marco Giallini, classe 1963, è un noto attore italiano rappresenta uno dei volti più apprezzati del piccolo e del grande schermo, il suo nome è legato ad importanti produzioni come ACAB – All Cops Are BastardsTutta colpa di Freud. Egli è stato candidato per sei volte al David di Donatello e ai Nastri D’Argento, premio, quest’ultimo, vinto per tre volte per i film ACAB – All Cops Are Bastards, Tutta colpa di Freud e Perfetti sconosciuti. Egli entra nel mondo della recitazione a ventidue anni i frequentando la scuola teatrale “La Scaletta” di Roma.

 

Marco sigaretta
Curiosità (foto web)

Dopo aver concluso la scuola di recitazione, tra il 1988 e il 1996 ha la possibilità di lavorare on alcuni dei nomi più grandi del teatro italiano quali Arnoldo Foà, Angelo Orlando, Adriano Vianello. Invece, nel 1986 arriva il debutto cinematografico con una comparsata nella pellicola  Grandi magazzini, film di Castellano e Pipolo.

Il primo ruolo di rilievo lo ottiene nel 1995  grazie ad Angelo Orlando che, colpito dalle sue doti recitative, lo invita a interpretare la parte di un poliziotto nel suo film di debutto come regista, dal titolo L’anno prossimo vado a letto alle dieci. 

Egli dichiarò di essersi catapultato nel mondo cinematografico grazie all’amico e collega Valerio Mastrandrea che fece il suo nome a Marco Risi, regista: “Dovresti proprio venire a Teatro c’è un mio amico che è fortissimo’ e lui, Marco, a vedere Casamatta vendesi di Angelo Orlando, venne davvero. Gli piacqui. Mi offrì un’occasione ne L’ultimo Capodanno: ‘Faresti il marito di Monica Bellucci?’. Capirai, non gli feci ripetere la frase. C’erano almeno quindici persone in fila prima di me e, per farmi ottenere la parte, Risi dovette lottare. Cominciò tutto così, nel 1998″. 

Da quel momento in poi, la scalata verso il successo che arriva nel 2008  con il ruolo de Il Terribile nella serie tv Romanzo criminale, in onda sul canale satellitare Sky Cinema 1, a seguire Se Dio vuole, Perfetti sconosciuti e Io, Loro e Lara.

L’attore nonostante la sua carriera brillante ha dovuto affrontare un dramma che lo ha cambiato per sempre: la perdita di sua moglie Loredana.

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Marco Giallini e la perdita di sua moglie Loredana

Marco e loredana
Il dramma (foto web)

Marco Giallini ha dovuto affrontare la scomparsa di una persona molto importante, sua moglie Loredana, raccontando a Verissimo, programma condotto da Silvia Toffanin quei momenti drammatici e dolorosi che ha dovuto affrontare.

Egli ha confessato: “Si è accasciata tra le mia braccia e ha chiuso per sempre gli occhi. La madre dei miei figli, la donna con cui sono stato per trent’anni e che, dopo essersi sentita male, se ne è andata dalla mattina al pomeriggio senza che io le abbia potuto dire neanche ciao”. 

Dal terribile lutto sono passati otto anni ma l’attore ha rivelato di non aver ancora metabolizzato dichiarando: “Quello che è successo, così improvvisamente poi, non si esorcizza. Puoi solo provare a rimuoverlo. So che può sembrare brutto, ma inizio ad andare al cimitero solo adesso. Ancora non posso credere che stia lì. No, non l’ho esorcizzato. Vaglielo a spiega’ a due ragazzini che avevano 12 e 5 anni. Per fortuna ho dei figli di un’intelligenza estrema, hanno preso tutto dalla madre”.

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