Enrico Montesano, sempre più no vax: “…non può essere usato per le trasfusioni”

Enrico Montesano parla al riguardo dei vaccini anti covid-19: “Il sangue donato dai vaccinati coagula e dunque sarebbe inservibile”

Enrico Montesano

Ancora una volta si torna ad affrontare la questione no-vax, a far discutere oggi è stato il celebre Enrico Montesano che ha recentemente dichiarato che le “sacche di sangue raccolte da donatori vaccinati vengono eliminate“, ribadendo così l’utilità sociale dei non vaccinati in quanto unici soggetti abilitati alla donazione.

Un’affermazione che avrebbe riscosso non poco disappunto ondeggiato tra un giornale e l’altro e sovraffollando l’intero web. “Le persone vaccinate possono tranquillamente donare il sangue, e le sacche prelevate da chi è immunizzato sono utilizzate in questi mesi per le trasfusioni senza alcuna differenza con le altre“, ha ribadito in risposta il Professore Saraceni.

Montesano ha attribuita questa affermazione nientemeno che a una gola profonda dell’Avis ma quando l’Avis ha smentito la bufala, si è difeso dicendo di averla messo in circolo proprio perché qualcun altro la verificasse. Ecco i dettagli dell’accaduto.

Non è facile distinguere un comico da un bufalaro. Il bufalaro è sempre (a suo modo) comico, ma può capitare anche che il comico sia bufalaro. E allora ci facciamo delle grasse risate – come quando Salvini afferma di essere antirazzista“, cosi inizia il lungo post di sfogo che il professore Guido Saraceni ha pubblicato sui social in risposta alle accuse infondate dell’attore.

Il post su Facebook che ha generato clamore

Professore Saraceni

“Ci intrufoliamo di soppiatto alle manifestazioni dei no mask, no covid, no brain e li sentiamo affermare che i vaccini servono per controllare con il 5g la nostra vita, che si tratta di una macchinazione mondiale architettata da Bill Gates, che la terra è ultrapiatta e Conte è un rettiliano… e giù a ridere come matti.”

Diciamocelo chiaramente, questa gente ci serve, sono i nostri anticorpi contro la follia, ci aiutano a sorridere indicando il limite estremo verso il quale non vogliamo sporgerci. C’è solo un caso in cui il bufalaro non fa ridere (anche se comico) ed è il caso in cui con la sua crassa ignoranza e la sua fantasiosa ricostruzione di un mondo popolato da gnomi complottari metta a repentaglio la vita o la salute di tutti”, continua il post.

Ecco. In quel caso c’è poco da ridere. In quel caso il bufalaro è pericoloso. Pensate ad esempio ad Enrico Montesano che afferma che il sangue dei vaccinati – prima dose per 40 milioni di Italiani – coagula. E quindi non può essere utilizzato per le trasfusioni. I non vaccinati sarebbero invece molto utili, perché solo il loro sangue sarebbe adatto alle trasfusioni.”

“Pensate all’AVIS, costretta a smentire in fretta e furia, pregando i cittadini di continuare a donare – anche se vaccinati. Pensate a un poveraccio in attesa di una trasfusione. Ci consola immaginare che in pochi possano credere al delirio di un ex attore… ma sarà davvero così?”

“Il punto, comunque, non è quante persone daranno retta a Montesano.
Se anche mancasse una sola sacca di sangue all’appello, se anche mancasse un solo vaccinato, le sue incaute dichiarazioni sarebbero comunque criminali. Smettetela di cercare visibilità giocando con la salute di tutti”, conclude.

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Oggi

In merito alla questione si è esposto anche lo stesso Burioni: “Montesano? A ottobre ce lo ritroviamo in ospedale insieme a Gianni Rivera a spese nostre”. E ancora: ”Montesano – ha comunicato l’Associazione volontari italiani del sangue – afferma che un suo amico, conoscente di una persona ‘negli alti ranghi dell’Avis’, gli avrebbe riferito che il sangue donato da chi ha ricevuto il vaccino si sarebbe coagulato. Tanto da costringere le strutture di raccolta a gettare le sacche.”

“Montesano afferma addirittura che ci sarebbe bisogno del sangue dei non vaccinati. Invitando il generale Figliuolo e il ministro Speranza a «lasciare in pace gli over 50 e quelli che “resistono””.

”Donare il sangue – ha spiegato il presidente nazionale di Avis Nazionale Gianpietro Briola – dopo aver ricevuto il vaccino contro il Covid non comporta alcun rischio né per il donatore stesso né per i pazienti a cui trasfonderlo.”

“Affermare il contrario, come ha fatto il signor Enrico Montesano nel suo video, è un gesto altamente pericoloso per gli equilibri del nostro sistema sanitario, ma in particolare lesivo nei confronti di Avis e di tutti i donatori che, quotidianamente, compiono questo gesto di solidarietà, a garanzia del diritto di cura di ogni malato”.

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