Cashback, scatta la squalifica: ecco come stanno le cose

Come capire chi viene squalificato dal sistema Cashback? Occhio al meccanismo.

Carta di credito
Signora che volge la carta di credito all’operatore – Getty Images

Il sistema Cashback sta continuando a pieno regime e a fine Giugno 2021 si scopriranno i vincitori dopo il primo semestre. Infatti, nonostante fosse stato istituito da Dicembre 2020, il conteggio per entrare nella classifica ufficiale è partito ufficialmente a Gennaio del nuovo anno.

Questa piattaforma ha avuto un successo clamoroso andando contro tutte le aspettative. Il motivo è semplice. La crisi economica ha colpito tutti e un rimborso è sempre molto gradito per recuperare un minimo sulle spese effettuate. Si ricordi che gli italiani che partecipano possono accedere al rimborso del 10% se si fanno più di cinquanta operazioni elettroniche con la propria carta di credito, ma non solo. È stato istituito anche il Super Cashback, un premio di ben 1500 euro ai primi 100000 classificati a livello nazionale che hanno eseguito il maggior numero di transazioni elettroniche.

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Come fare per sapere chi viene squalificato dalla classifica Cashback?

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Carte di credito – Getty Images

Il Cashback non è destinato a tutti, perché ci sono molti furbetti che possono essere squalificati dalla classifica ufficiale stilata a fine Giugno. Le opposizioni al Senato portate avanti soprattutto dal partito di Fratelli d’Italia non sono servite a nulla. La votazione per decretarne il suo annullamento sono finite con soltanto venti a favore dei 114 votanti. Il Movimento Cinque Stelle è stato il partito a volere il Cashback e anche ora si sta battendo affinché non venga eliminato completamente. La Lega, Italia Viva e Forza Italia si sono astenuti dalla votazione. Tuttavia, resta tutto come è almeno fino a Giugno. Il Premier Draghi ancora non si è pronunciato definitivamente circa la piattaforma. Ciò che si sa con certezza è che non usufruirà di fondi europei, ma nazionali.

Dalla sua entrata, il sistema ha presentato delle falle. I cosiddetti furbetti che effettuano molte transazioni nell’arco della giornata presso lo stesso punto vendita possono essere definitivamente squalificati. Quindi, tutti i cittadini che hanno fatto operazioni da pochi euro presso i distributori di benzina non avranno accesso ai rimborsi tanto desiderati. Il Mef continua la sua attività di monitoraggio e si pronuncerà con molta probabilità a Giugno, quando verrà stilata la classifica ufficiale.

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