Cashback e la truffa che continua imperterrita: stavolta è uscita allo scoperto

Pizzicato uno dei tanti furbetti del CashBack di stato. Seri provvedimenti verranno presi nei suoi confronti

carta di credito
carta di credito (pixabay)

Ci risiamo, un altro furbetto del Cashback di Stato è stato individuato. Per lui, se continua a reiterare il suo comportamento, ci saranno serie conseguenze. E’ l’ennesimo caso registrato da quando ha preso il via il programma di rimborsi che sta appassionando milioni di italiani.

Il problema dei furbetti del Super Cashback non è solo un’esigenza, ma un’urgenza. E’ necessario intervenire nel minor tempo possibile. Bisogna garantire che la classifica per accedere al superbonus da 1500 euro non venga distorta dal comportamento scorretto di alcuni. Ma intervenire serve anche per evitare che ne facciano le spese coloro che sono presi più di mira, i benzinai.

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Ercolano: il benzinaio si ribella al furbetto del Super Cashback

avviso del benzinaio al furbetto di Ercoloano
avviso del benzinaio al furbetto di Ercoloano (fonte google)

In Campania, più precisamente da Ercolano, nei giorni scorsi il gestore di una stazione di servizio ha esposto un cartello in cui minaccia di denuncia un automobilista. Il motivo è che, durante il rifornimento di benzina, il furbetto genera un gran numero di transazioni ravvicinate. Lo fa per guadagnare posizioni, nella speranza di aggiudicarsi i 1.500 euro a fine giugno.

La pratica dell’automobilista non costituisce però illecito e un’eventuale denuncia è inevitabilmente destinata a cadere nel vuoto. Questo però non giustifica l’atteggiamento dell’automobilista. Potrebbe infatti andare incontro a una penalizzazione nella corsa al bonus extra del Cashback di Stato.

Infatti, in un documento della Camera datato fine marzo, è espressa la volontà di punire gli abusi. Si può arrivare persino alla totale esclusione da qualsiasi rimborso, anche da quello del 10% sul valore delle spese effettuate nei negozi. In seguito al documento però, non sono stati resi noti ulteriori aggiornamenti in merito, almeno in via ufficiale. Anche se la stampa continua a speculare sulla vicenda per attirare l’attenzione sull’argomento tanto caro agli italiani.

L’auspicio è quello di poterne sapere di più circa i possibili provvedimenti contro i furbetti, prima che si concluda la prima metà dell’anno. E’ fondamentale insistere su questo punto per perfezionare un’iniziativa che continua a spingere gli italiani verso i pagamenti elettronici. Un dato su tutti rende l’idea di come si stiano abbandonando pian piano i pagamenti tradizionali: superato il mezzo miliardo di transazioni elettroniche processate.

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