Bitcoin, che guaio: la frenata che fa scattare l’allarme

Una brusca frenata quella che ha riguardato i Bitcoin in questi recenti giorni. L’asset è in perdita e gli investitori aizzano le antenne.

Una moneta dei Bitcoin con bolle d'acqua
Una moneta dei Bitcoin immersa in un liquido (GettyImages)

Tempi duri per la moneta digitale, che in questi ultimi giorni ha subito una generale perdita. In particolare, Bitcoin ha perso all’incirca un quinto del suo valore, ma non c’è da preoccuparsi troppo.

Questa frenata dovrebbe essere dovuta ad alcune dinamiche avvenute in certi paesi. In oltre, anche le banche centrali sembrano essere determinanti nell’oscillazione dei valori sul mercato azionario.

Il calo dei Bitcoin ha varie motivazioni

Due bandiere esposte in città
Le bandiere della Cina e degli Stati Uniti vicine tra loro (GettyImages)

La perdita di valore delle criptovalute ha colpito molti asset, anche una delle più conosciute come Ethereum. Questo ha riguardato, soprattutto, il token con il più alto valore in borsa, Bitcoin, ma la sua perdita non preoccupa molto, visto che negli ultimi mesi ha avuto una salita vertiginosa.

A destare preoccupazione negli States, sul mondo delle criptovalute, sono state alcune segnalazioni contro certi istituti finanziari. Addirittura, si pensa che le monete digitali siano state usate per il riciclaggio di denaro. In Cina, invece, sembra ci siano stati vari black out, che non hanno permesso di lavorare al meglio con i token. Preoccupa anche la situazione turca, dove la banca centrale ha bloccato gli acquisti con le monete virtuali.

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La sfiducia delle banche centrali e i consigli per degli investimenti sicuri

Una bandiera della Turchia e un mezzo militare
Un corazzato militare e la bandiera della turchia (GettyImages)

Mentre i valori dei Bitcoin sono saliti in maniera esponenziale dallo scorso anno, c’è chi si ravvede dall’alta volatilità dell’asset. Stando alle notizie trapelate dalle banche centrali di tutto il mondo, la fiducia di esse verso le monete digitali sembra essere molto bassa. Il consiglio è quello di non azzardare troppo con esse nei giochi sulla borsa dei valori.

Mentre i controlli negli Stati Uniti continuano in maniera serrata, anche in Turchia si cerca di monitorare al meglio l’attività di brokeraggio. Resta solo da seguire ogni minima dinamica della situazione e lavorare di conseguenza.

 

 

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