Terremoto PD, Zingaretti depone le armi: i motivi della resa

A sorpresa Nicola Zingaretti si dimette da sottosegretario del Partito Democratico. Vediamo i motivi che lo hanno spinto a prendere una simile decisione.

zingaretti (web source)
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Nella giornata di ieri a sorpresa nel panorama politico italiano scoppia una bomba che lascia spiazzati tutti: Nicola Zingaretti, Segretario Nazionale del Partito Democratico da due anni si è dimesso dalla sua carica. Una scelta che ha fatto discutere non solo il partito, ma tutta la politica.

Nicola Zingaretti è stato uno dei protagonisti indiscussi nella politica italiana negli ultimi anni. Ha stretto accordi nel precedente Governo con il Movimento 5 Stelle sostenendo Giuseppe Conte come Premier. Ha dato il suo appoggio al nuovo Governo formato da Mario Draghi ottenendo l’inserimento di ben tre Ministri del Partito Democratico.

Zingaretti si dimette: ecco i motivi della sua resa

Luca Zingaretti

In un lungo post su Facebook il Segretario del PD spiega i motivi che lo hanno spinto a lasciare il Partito. Parla della difficile situazione di emergenza per il coronavirus, un momento difficile che sta letteralmente mettendo in ginocchio l’intero Paese. Eppure, i suoi colleghi di Partito pensano alle poltrone e primarie, secondo Nicola Zingaretti. La terza ondata di Covid-19 non ha fermato le lotte interne al Partito dal fare delle accuse nei suoi confronti.

Ciò che si auspica Zingaretti è che il suo Partito torni a preoccuparsi delle questioni che davvero contano e non sui futili litigi su chi ha la fetta di torta più grande. L’invito è rivolto anche nei confronti di tutti i colleghi politici di partito affinché si assumano le loro responsabilità. Ora il Presidente del PD dovrà decidere se accettare o meno le sue dimissioni.

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Addio Zingaretti al PD: i commenti dei colleghi di partito

GettyImages-zingaretti

GettyImages-zingarettiL’addio al Partito Democratico di Nicola Zingaretti provoca una importante divisione nel partito. Il Deputato Francesco Boccia sostiene l’Assemblea Nazionale gli debba chiedere di restare, visto anche il suo encomiabile contributo durante l’emergenza coronavirus. Il Ministro per i beni e le attività culturali, Dario Franceschini, su Twitter invita all’unità del partito che in questo delicato momento storico deve accantonare i conflitti interni.

Il vicesegretario del PD, Andrea Orlando, invita Zingaretti a ripensare alla sua decisione, così come si auspica Goffredo Bettini, membro della direzione del PD. I detrattori di Zingaretti, invece, credono che in realtà sia una mossa astuta per presentare la propria candidatura alle elezioni comunali di Roma, come sostiene Stefano Pedica.

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