Scoperti i primi pianeti che possono sostituire la Terra

La vita potrebbe essere possibile non solo sulla Terra, uno studio evidenza gli scenari per il futuro nello spazio.

Terra abitabile
Terra abitabile (google source)

Siete pronti a lasciare la Terra e partire per lo spazio? No, non stiamo parlando del classico videogioco o il cartone animato di turno in giro per la galassia.

L’uomo da sempre guarda alla stelle, intento a capire cosa si nasconde dietro quei puntini bianchi nel cielo. Una curiosità innata nel genere umano, che nel corso della storia è riuscita a trovare tante soddisfazioni.

Dalle missioni spaziali passando per il primo uomo sulla Luna ed arrivando allo studio del pianeta Marte, tutto un susseguirsi di studi ed approfondimenti alla ricerca di una verità.

Esistono altre forme di vita? E’ possibile vivere anche lontano dalla terra? Domande lecite, alle quali si tenta di dare una risposta da secoli. Sembra, però, che qualcosa di particolarmente brillante stia emergendo proprio in questi giorni.

I pianeti “superabitabili”

sistema solare
sistema solare (google source)

Uno studio condotta negli Stati Unti dallo scienziato Dirk Schulze-Makuch della Washington State University, sta portando all’attenzione della comunità scientifica una scoperta che potrebbe radicalmente cambiare lo sguardo sul futuro.

Da questo studio, infatti, emergono novità importanti riguardo i pianeti “superabitabili“, ovvero realtà simili alla Terra ed in alcuni casi addirittura dalle caratteristiche più favorevoli alla vita.

Al di fuori dello stesso sistema solare, infatti, sarebbero stati trovati più di 20 pianeti che potenzialmente potrebbero rientrare nella sfera dei “superabitabili”, creando cosi grande fascino tra gli scienziati.

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Il promettente studio

Studio sullo spazio
Studio sullo spazio (google source)

Il dottor Schulze-Makuch, un geo-biologo con esperienza nell’abitabilità planetaria, ha collaborato insieme ad altre realtà legate ovviamente all’astronomia e allo studio dei pianeti, proprio nell’intento di andare ad approfondire il tema

Sono 4.500 esopianeti noti oltre il nostro sistema solare sui quali si è concentrato lo studio, e sui quali si è andati a selezionare i candidati per il gruppo di “superabitabili”.

Come chiarito anche dagli stessi scienziati, l’abitabilità di questi pianeti non implica il fatto che questo siano già abitati, ma che potrebbero celare caratteristiche utili al sopravvivere di forme di vita complesse.

Lo sguardo al futuro

Galassia
Galassia (google source)

Ci sono diversi criteri scientifici necessari alla conquista della definizione “superabitabile”, ed ovviamente al vaglio ci sono varie realtà che saranno ancora oggetto di studio nei prossimi anni.

Sono 24 i pianeti che sono stati indicati in maniera convincente come papabili per la sopravvivenza di forme di vita complesse come quella umana.

Tra questi pianeti candidati, va detto, nessuno di loro al momento ha soddisfatto tutti i criteri necessari per assumere la definizione di “superabitabile”, ma uno di questi ha mostrato ben quattro delle caratteristiche necessarie, rendendosi così il migliore candidato possibile.

Come confermato dallo stesso Schulze-Makuch “con i prossimi telescopi spaziali in arrivo, avremo più informazioni, quindi è importante selezionare alcuni obiettivi“.

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