Scuole chiuse ultima spiaggia, Coronavirus: i dati sono evidenti

La Ministra della scuola Azzolina ha già specificato che chiudere le scuole deve essere l’ultima spiaggia e i Sindacati sono dalla sua parte. I dati sottolineano di essere prudenti anche perché il contagio arriva proprio dalle scuole.

Scuole e contagi – foto web source

L’obiettivo è quello di andare avanti il più possibile con le scuole, chiuderle sarebbe un disastro. Lucia Azzolina ne è convinta e così anche i Sindacati di settore. Questo perché i bambini devono andare avanti e soprattutto perché in un momento come questo in cui il lavoro è fondamentale pensare di lasciare a casa milioni di ragazzini creerebbe dei problemi da cui sarebbe difficile tornare indietro. Attenzione dunque a gestire tutto con attenzione, anche se l’aumento dei contagi fa paura.

L’Azzolina si è riunita con le organizzazioni sindacali e ha ribadito un concetto che sembrava chiaro,. L’obiettivo è quello di rimettere al centro l’Istruzione evitando la chiusura delle scuole. Si è parlato anche di emergenza sanitaria da Covid-19 ovviamente, con la Ministra che ha specificato come si sia passata l’estate a rendere le scuole sicure. Certo che il rischio zero non esiste, ma le regole sono precise e dunque ci sono protocolli da attuare che potrebbero molto presto portare a dei risultati. Mentre i lavoratori sono in protesta la scuola va avanti e speriamo lo faccia ancora.

Scuole luogo sicuro

Sono stati stanziati 3.7 miliardi di euro per la scuola nella legge di bilancio che non troppo tempo fa il Governo ha approvato. Si escluda dunque l’ipotesi delle chiusure, ma con una gestione maggiormente intelligente. Tutto si è mosso con organizzazioni sindacali che hanno appoggiato l’operato della Ministra. La gestione dell’emergenza sanitaria legata da Covid-19 passa anche da quello che è il lavoro sulle scuole.

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Il lavoro dell’Azzolina è stato quello di rendere le scuole sicure, con spese ingenti per cercare di rendere tutto a norma con investimenti importanti. L’obiettivo è stato anche incrementare le strutture e i docenti per evitare gli assembramenti. Si è stanziato anche un fondo per dare la possibilità alle famiglie di investire sulla tecnologia. Di certo c’è grande attenzione per il patrimonio più grande del nostro paese, i bambini.

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Le critiche su Lucia Azzolina non sono mancate. Pare infatti che alcuni numeri non fossero attenzionati e che alcuni fattori siano stati lasciati da parte. Attenzione poi alla modalità di conteggio dei focolai senza la specificazione di quelli che sono stati i casi realmente coinvolti. L’attenzione sale, ma ci vorrà tempo per rendere tutti più tranquilli anche nel semplice gesto di mandare i figli a scuola.

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