Aborto: la Polonia lo rende illegale anche per malformazioni fetali

La Corte Costituzionale di Varsavia ha stabilito che anche a fronte di malformazioni fetali non sarà possibile l’aborto in Polonia.

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Aborto: la Polonia lo rende illegale anche per malformazioni fetali (web source)

Una decisione che fa sicuramente storia, la Corte Costituzionale ha deciso in Polonia che non è concesso l’aborto. Anche in caso di malattie e malformazioni del feto.

A deciderlo ci ha pensato la presidentessa dell’Alta Corte Julia Przylebska, che ha dato risposta al ricorso presentato da 119 deputati presentato ben 3 anni fa. I dati per quanto riguardano gli aborti in Polonia sono però chiari. Secondo dati ufficiali, si sono registrati 1110 aborti, 1074 dei quali causati proprio da malformazioni e patologie irreversibili del feto.

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Aborto Polonia: rivolta all’esterno del tribunale

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Aborto: la Polonia lo rende illegale anche per malformazioni fetali (web source)

La decisione non è stata per nulla accolta bene all’esterno del tribunale con decine di persone in protesta per la decisione presa dalla Corte. Rendendo impossibile l’aborto per queste motivazioni, sembra infatti impossibile interrompere la gravidanza siccome non ci sono motivazioni valide, arrivati a questo punto, per farlo in Polonia.

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“Si tratta di una vera e propria un’infamia dello Stato: i giudici si sono dichiarati contro l’eugenetica e a favore del diritto alla vita dei neonati, anche se malati, dimenticando che si tratta molto spesso di feti incapaci di vivere in modo autonomo, ad affermarlo è chi si è da sempre schierato contro questa decisione, parliamo di Krystyna Kacpura della Federazione per le donne.

Aborto: le proteste sotto casa di Kaczynski

Jarosław Kaczyński
Aborto: la Polonia lo rende illegale anche per malformazioni fetali (web source)

Le proteste non si sono limitate all’esterno del tribunale, ma hanno continuato ad animare Varsavia per il prosieguo della giornata. Gli scontri hanno indotto la polizia ad usare i gas lacrimogeni contro un gruppo di persone che stava protestando davanti alla casa di Jaroslaw Kaczynski, il capo del partito di governo Pis, al comando nel paese dal 2015.

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In seguito ad una giornata a dir poco animata, verso la mezzanotte una i protestanti ha deciso di spostarsi nel quartiere Zoliborz, dove abita il leader conservatore. La polizia li ha bloccati sul nascere, tant’è che le forze dell’ordine hanno anche strappato gli striscioni e lanciato lacrimogeni per bloccare i manifestanti. Tra reazioni e tanti disordini, sono stati in 15 ad essere di conseguenza arrestati.

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