L’aumento dei contagi da Coronavirus in Italia preoccupa e non poco, tanto che arriva la proposta a dir poco a sorpresa di 100 scienziati che prendono una forte posizione.
L’Italia in ginocchio a causa del Coronavirus? C’è un’unica soluzione per salvarsi, disporre manovre ancor più restrittive per mettere in sicurezza i cittadini ed il paese. Lo richiedono oltre 100 scienziati alle massime istituzioni italiane: parliamo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Ricercatori e professori universitari scrivono per annunciare che i decessi aumenteranno in maniera esponenziale, costringendoci quindi a chiuderci in casa. Secondo infatti quanto afferma il fisico Giorgio Parisi: “Secondo le stime ogni settimana il Coronavirus potrebbe portare in breve a 400-500 morti al giorno”.
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Coronavirus: il numero dei decessi segue l’aumento dei casi
E se in Italia in molti si preoccupano della situazione economica, chiedendo alle istituzioni di evitare un nuovo lockdown per tutelare in particolar i commercianti, c’è chi invoca con forza di istituire manovre ancor più restrittive per il futuro.
A tal proposito è intervenuto il fisico Giorgio Parisi all’Ansa, affermando che: “Negli ultimi 20 giorni il numero dei casi sta raddoppiando ogni settimana, il numero dei decessi sta seguendo quello dei casi“.
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Seguendo quindi il ragionamento del fisico, siamo destinati, nel caso non ci sia una manovra estrema da parte del Governo, ad una vera e propria impennata dei decessi, considerato che i contagi non sembrano frenare per nulla la propria salita.
Il rischio: “400/500 decessi al giorno”
La preoccupazione più grande è che si arrivi di conseguenza a 400-500 morti al giorno, le quali sarebbero il dato più preoccupante, oltre che tragico per un paese alla ricerca della svolta dal punto di vista sanitario, oltre che sociale ed economico. Il primo punto è quello maggiormente interessato, infatti lo stesso fisico Parisi precisa: “Si rischia che con l’aumento dei casi e soprattutto dei decessi, ci sia il collasso del sistema sanitario“.
Chiudere ora e “stringere ancora una volta la cinghia” per non piangere successivamente l’aumento dei decessi. Potremmo definire così la volontà degli oltre 100 scienziati affinché vengano varate nelle prossime 48 ore delle misure che possano contenere l’espandersi del contagio e consentire alla popolazione di non vivere un nuovo dramma.
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Ciò porterebbe quindi a prendere misure di massima urgenza, per poi “allentarle nel corso di 10/15 giorni”: così il fisico Parisi all’Ansa. Un gesto sicuramente estremo, ma che secondo gli scienziati e ricercatori potrebbe salvare il paese.
