Novita per quanto riguarda le ricerche per contrastare l’epidemia da Coronavirus. Si sarebbe infatti trovato il vaccino.
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Il Coronavirus ha messo in ginocchio il mondo intero durante la scorsa primavera, costringendo praticamente l’intera popolazione ad un lockdown duro da gestire sotto ogni punto di vista.
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Ora che la situazione si è fatta nuovamente incandescente, con la seconda ondata di contagi che sta colpendo la popolazione e la curva sembra far tutto, fuorché calare, ecco che sembra poter essere arrivata la svolta all’Inghilterra, terra di grandi medici che da sempre è avanti nella ricerca, soprattutto nell’università di Oxford, anche quest’oggi all’avanguardia sulla difficile problematica. Ecco quanto è stato quindi scoperto al momento.
Vaccino anto-covid che aiuta gli anziani
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Come provare a difendere la categoria più debole? Questa è la domanda che i più si fanno riferendosi senza alcun dubbio gli anziani, martoriati da un virus che li ha fatti sprofondare nella paura e che non permette a loro di vivere una parte importante della propria vita con serenità.
Ora, scrive il Financial Times, ci sarebbe il vaccino contro il Covid allo studio da parte dell’università di Oxford e di AstraZeneca. Questo sembrerebbe dare una forte risposta immunitaria negli anziani.
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Sono state anticipate alcune delle fasi di questo studio, che tanto potrebbe dire sul futuro, e soprattutto sarebbe una svolta alla ricerca. Insomma, un importante punto di partenza per il futuro prossimo della società moderna.
Il vaccino, entrando nello specifico, stimola la produzione di anticorpi protettivi e di cellule T, una condizione ritenuta necessaria, ma non sufficiente a stabilire l’efficacia; non garantisce però l’assoluta sicurezza. La risposta immunitaria è simile a quella già vista negli adulti tra 18 e 55 anni, già descritta a luglio. Una svolta che porta quindi gli anziani allo stesso livello delle persone più giovani e quindi ritenute più “forti“.
Vaccino Covid: risposte pubblicati a breve
![vaccino](https://www.kronic.it/wp-content/uploads/2020/10/vaccino-2-1024x561.jpg)
I risultati non saranno tenuti nascosti, perché Oxford ha comunicato che questi saranno resi noti su una rivista scientifica.
La scelta è stata presa affinché possano essere utili alla comunità e aiutare a contrastare l’importante lotta contro il Coronavirus, che da ormai da tempo si porta avanti. Aiutare gli anziani ad essere più resistenti contro un’epidemia che li ha praticamente messi in ginocchio è un grande passo in avanti, che permette di guardare al futuro sicuramente con maggiore speranza.
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Da sottolineare invece che a questo lavoro, e al suo sviluppo, partecipa anche l’azienda italiana Irbm, è uno di quelli in fase più avanzata di sviluppo in questo momento, con i primi dati su sicurezza ed efficacia che sono attesi entro quest’anno.
A tal proposito è stato anche annunciato che negli Usa la sperimentazione del vaccino è appena ripreso, dopo uno stop per l’analisi di alcuni effetti collaterali segnalati dall’azienda.