Il Premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm, con le norme, sicuramente più restrittive delle precedenti, che entrano in vigore da domani fino al 24 novembre.
Nuovo giro, nuovo DPCM con l’Italia che deve far fronte non solo alla crisi sanitaria, ma anche e soprattutto alla crisi economica. Le ultime proteste in piazza, da Napoli a Roma, non hanno infatti smosso il premier Conte che procede con il proprio modus operandi.
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A tal proposito infatti ha firmato nella notte il decreto che sicuramente non farà piacere ai commercianti, né tanto meno alla popolazione che sente sempre più vicino il lockdown, che non può che mettere in ginocchio il paese, già in grave crisi dopo il primo stop primaverile.
Conte: nuovo dpcm, le manovre
Dal punto di vista delle manovre attuate, da domani, e fino al 24 novembre è confermata la chiusura dei ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie e simili alle ore 18:00, in tutti i giorni della settimana. Scongiurata quindi la chiusura la domenica. Mentre c’è lo stop a cinema, teatri, casinò, sale scommesse- Stop a palestre, piscine, centri benessere e centri termali.
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Sospese anche le feste dopo i matrimoni. C’è la possibilità di portare la Dad (didattica a distanza) alla scuola superiore anche oltre il 75%. Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%. Insomma, su questo fronte ancora non si è trovato l’accordo, nonostante le scuole siano ormai partite da un mese in tutta Italia, in seguito alle difficoltà iniziali riscontrate a causa delle elezioni.
Nuovo DPCM: nessuna novità per gli spostamenti
Dal punto di vista degli spostamenti e la mobilità, viene “fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. Nessun riferimento a spostamenti tra Comuni o tra Regioni che restano quindi consentiti.
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