Il Consiglio dei ministri, a quanto pare, ha dato il via libera al decreto ristori. Le misure adottate sono a sostegno dei settori più colpiti dalle restrizioni.
E’ stato appena varato il decreto ristori, con un valore oltre 5 miliardi, che saranno usati per dare risorse immediate a beneficio delle categorie penalizzate dall’ultimo Dpcm. Un passo importante in favore di chi è stato colpito dalle restrizioni dovute al contenimento della pandemia.
A renderlo noto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo l’incontro con le associazioni di categoria. “I contributi a fondo perduto arriveranno direttamente sul conto corrente delle categorie interessate con bonifico già a metà novembre”
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Decreto ristori, cosa prevede
I ristori saranno a fondo perduto e, secondo quanto dichiarato dal Premier Conte, arriveranno sul conto con bonifico dell’Agenzia delle entrate già a metà novembre. Potrà riceverlo chi ha aderito alla prima edizione e poi anche gli altri che faranno domanda.
Tra le misure previste i sostegni economici andranno a tutte le attività commerciali colpite da chiusure forzate o da limitazioni nell’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte.
Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha spiegato che il decreto ristori stanzia “2,4 miliardi per 460 mila soggetti“. “Per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato”.
Infine parlando dei rilievi di Iv al dpcm, il Presidente del Consiglio dei ministri afferma: “Il dpcm è quello. Se vengono elaborate strategie diverse benissimo, ne parliamo, ma e’ facile fare da contrappunto.” Insomma una frecciatina dritta a chi ha votato per la modifica del dpcm.
Un secondo lockdown? “Io ho detto che stiamo lavorando per evitarlo. Dobbiamo operare adesso, senza ulteriore indugio, delle scelte che sono dolorose”. Poi aggiunge: “Rispettiamo le nuove misure o c’è rischio di un nuovo lockdown”
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