Dove si incontrano i confini di Albania e Macedonia del Nord, si cela un angolo di natura e storia millenaria: i Laghi di Prespa.
Tra le pieghe delle montagne balcaniche, dove si incontrano i confini di Albania, Grecia e Macedonia del Nord, si cela un angolo di natura incontaminata e storia millenaria: i Laghi di Prespa.

Questo territorio unico, poco battuto dal turismo di massa, rappresenta una destinazione ideale per chi cerca un’esperienza autentica tra paesaggi lacustri, villaggi silenziosi e biodiversità straordinaria.
La posizione geografica e il paesaggio dei Laghi di Prespa
I Laghi di Prespa si compongono di due specchi d’acqua ben distinti: il Grande Prespa e il Piccolo Prespa, collegati da un canale naturale stretto. Il lago più grande si estende su tre nazioni, mentre il più piccolo è ubicato quasi interamente in territorio greco, a ridosso del confine albanese. Situati a circa 850 metri sul livello del mare, questi laghi sono tra i più alti della penisola balcanica, circondati da rilievi montuosi che ne preservano l’ecosistema unico.
A differenza dei tradizionali centri turistici lacustri, qui non si trovano città affollate o infrastrutture ingombranti, ma villaggi semi addormentati, come Agios Germanos e Psarades, dove la vita scorre lenta tra coltivazioni di mandorli e antichi monasteri bizantini.

La stagione estiva ai Laghi di Prespa è caratterizzata da un’offerta ricca per gli amanti della natura e della cultura. La zona ospita il più grande santuario europeo di pellicani ricci, con oltre 260 specie di uccelli che popolano le sue rive, rendendola un paradiso per il birdwatching. La Society for the Protection of Prespa, con sede locale, organizza escursioni guidate in inglese per esplorare questi habitat.
Tra le mete imperdibili del versante greco c’è l’isola di Agios Achillios, accessibile tramite un ponte galleggiante, dove si possono ammirare le rovine di una basilica bizantina del X secolo. Dal villaggio di Psarades partono imbarcazioni tradizionali che attraversano il Lago Grande, offrendo l’opportunità di scoprire chiese rupestri nascoste tra le rocce.
I sentieri escursionistici sono numerosi e adatti anche ai meno esperti, regalando panorami mozzafiato sul lago e sul paesaggio circostante. In queste località , è possibile assaporare la gastronomia locale, con piatti tipici come fagioli giganti, trote fresche e il distillato tradizionale tsipouro.
Per i più avventurosi, l’isola macedone di Golem Grad (nota come “Snake Island”) offre un ecosistema particolare e siti archeologici di grande interesse, raggiungibile con una breve gita in barca a costi contenuti (tra 10 e 15 euro).
Nonostante la bellezza e l’autenticità , la zona presenta alcune limitazioni: la scarsità di servizi ricettivi, la debole copertura telefonica e i trasporti pubblici poco frequenti. Si consiglia quindi di viaggiare con un’auto a noleggio, una mappa offline e provviste di acqua e cibo.