Un’importante sentenza del Giudice di Pace di Roma potrebbe cambiare le sorti di migliaia di automobilisti. Ecco la pronuncia
La decisione sta suscitando grande interesse tra gli automobilisti e potrebbe aprire la strada a numerosi altri ricorsi. Chi ha ricevuto multe simili potrebbe infatti appellarsi alla stessa norma per ottenere l’annullamento delle sanzioni. Anche se si tratta di una pronuncia di primo grado, quella del Giudice di Pace potrebbe costituire un importante precedente per futuri contenziosi.
Se altri giudici dovessero seguire questa linea interpretativa, i Comuni sarebbero costretti a rivedere i propri regolamenti e ad adattarli alla normativa statale.
La recentissima sentenza
La decisione, resa nota nei giorni scorsi, ha annullato quattro multe elevate a un cittadino romano per l’accesso nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) della Capitale. Il motivo? Le auto ibride hanno diritto a circolare nelle ZTL, anche senza autorizzazione specifica, secondo quanto previsto dal Codice della Strada.

Il protagonista della vicenda è un automobilista sanzionato con ben quattro multe per essere entrato con la propria vettura ibrida nella ZTL di Roma. Il Comune, attraverso i varchi elettronici, ha rilevato l’accesso e ha applicato le sanzioni previste per chi circola senza permesso. Tuttavia, il conducente ha deciso di non pagare e ha fatto ricorso davanti al Giudice di Pace.
La sentenza ha dato ragione al ricorrente. Il magistrato ha infatti stabilito che le multe non sono valide perché le auto ibride, in base alla normativa statale, hanno diritto a entrare nelle ZTL senza necessità di specifici permessi. Alla base della decisione c’è l’articolo 7, comma 9-bis del Codice della Strada. Tale norma, introdotta con la legge di bilancio 2019, stabilisce chiaramente che i veicoli a propulsione elettrica o ibrida possono accedere liberamente alle ZTL, salvo eccezioni motivate da specifiche esigenze di sicurezza o di tutela ambientale.
Il giudice ha dunque ricordato che le norme locali – come i regolamenti comunali – non possono prevalere su una legge nazionale. In altre parole, se il Codice della Strada autorizza le auto ibride all’accesso in ZTL, un’amministrazione comunale non può vietarlo attraverso un semplice regolamento interno.
Il Comune di Roma, come molte altre città italiane, prevede un proprio regolamento per disciplinare l’accesso alle ZTL. Questo documento, aggiornato di recente, limita fortemente l’accesso anche ai veicoli ibridi, permettendolo solo in presenza di specifici requisiti o previa richiesta di autorizzazione.
Ma secondo la sentenza del Giudice di Pace, tale regolamento è illegittimo laddove contrasta con la normativa nazionale. Il giudice ha anche precisato che le auto ibride, oltre ad avere un impatto ambientale ridotto, non costituiscono un pericolo né per la salute pubblica né per il patrimonio culturale e artistico, motivo per cui non vi sono giustificazioni valide per escluderle dalla circolazione nelle ZTL.