L’aggiornamento normativo rappresenta quindi un richiamo importante a tutti gli utenti della strada affinché si adottino comportamenti prudenti.
Il rispetto delle norme del Codice della Strada non riguarda solamente chi guida un veicolo, ma anche i pedoni che attraversano le strade.

Le recenti disposizioni normative introducono sanzioni pecuniarie significative e potenziali responsabilità civili e penali per chi attraversa in modo scorretto o pericoloso, un aspetto spesso sottovalutato e poco conosciuto tra gli utenti della strada.
Le nuove regole per l’attraversamento pedonale: cosa prevede il Codice della Strada
Secondo l’articolo 190 del Codice della Strada, il pedone deve utilizzare sempre gli attraversamenti pedonali, i sottopassaggi o i soprapassaggi per attraversare la carreggiata. Solo in assenza di questi, o se distano oltre 100 metri, è consentito attraversare la strada in modo perpendicolare, mantenendo però la massima attenzione per evitare situazioni di pericolo. È quindi vietato attraversare fuori dalle strisce pedonali qualora queste siano presenti e ben visibili, pena l’applicazione di una multa che può arrivare fino a 102 euro.
Inoltre, il comma 5 del medesimo articolo sottolinea che in assenza di attraversamenti segnalati, il pedone deve sempre dare la precedenza ai veicoli. È essenziale che chi attraversa si assicuri di farlo in condizioni di sicurezza, evitando comportamenti pericolosi come distrarsi con il cellulare o attraversare diagonalmente o improvvisamente, rischiando così di provocare incidenti o costringere i conducenti a frenate brusche.
Sanzioni e responsabilità in caso di incidenti
Non è sufficiente attraversare sulle strisce pedonali per essere esenti da responsabilità o sanzioni. Il pedone che non rispetta i segnali semaforici, ad esempio attraversando con il semaforo rosso, perde il diritto di precedenza e può essere multato. Le multe per violazioni dell’articolo 190 variano da 26 a 102 euro, a seconda della gravità della violazione.

In caso di incidente, il pedone che attraversa in modo irregolare o pericoloso può essere ritenuto corresponsabile. Questo implica che il risarcimento per i danni subiti potrebbe essere parziale o addirittura escluso in base al grado di colpa accertato.
La normativa civile, in particolare l’articolo 2054 del Codice Civile, stabilisce che il conducente del veicolo è responsabile salvo prova contraria di aver fatto tutto il possibile per evitare l’incidente. Tuttavia, se il pedone ha contribuito alla causazione del danno, ad esempio attraversando fuori dalle strisce, si applica l’articolo 1227 del Codice Civile sul concorso di colpa, con conseguente riduzione o esclusione del risarcimento.
Le forze dell’ordine sono chiamate a vigilare e a verbalizzare le violazioni, rendendo così concreto il rischio di sanzioni anche per i pedoni. Questa attenzione normativa sottolinea come il pedone, pur essendo l’utente più vulnerabile della strada, deve comunque rispettare rigorosamente le norme per evitare multe salatissime e responsabilità legali.