Freddo in aula, un altro caso in Sicilia: in classe si gela e una studentessa universitaria viene ricoverata in ospedale. Tutti i dettagli.
Non è la prima volta che una simile notizia balza in primo piano sulla cronaca. A causa del freddo in classe una studentessa universitaria ha riportato gravi conseguenze fisiche così da dover essere ricoverata in ospedale.
È accaduto in Sicilia, per l’esattezza all’Università di Palermo, dove una laureata che stava seguendo un tirocinio formativo abilitante per l’insegnamento di sostegno è stata colta da un improvviso malore. Ecco che cosa è successo precisamente.
In classe si gela: gravi conseguenza per una studentessa
Dopo quanto accaduto all’Istituto Emanuela Loi a Passo di Rigano dove una bambina è stata trovata paralizzata e tremante per via dell’assenza di riscaldamento causata da un guasto, stavolta a fare le spese del freddo in aula è stata una studentessa dell’Università di Palermo. La laureata stava di fatto seguendo un tirocinio formativo abilitante per l’insegnamento di sostegno quando è stata colta da un malore improvviso provocato dal gelo. Immediato, quindi, l’intervento del 118 che ha condotto la ragazza all’ospedale dove è stata ricoverata per ipotermia. La studentessa, nello specifico, si è sentita male nell’aula 12 dell’edificio 19 di Viale delle Scienze. Così, dopo l’arrivo degli operatori sanitari, gli studenti hanno protestato per le condizioni in cui stavano facendo lezione e sono stati quindi sposati altrove. “Da due settimane seguiamo le lezioni senza riscaldamenti in un ambiente gelido” ha riferito un altro studente alla stampa locale.
La testimonianza della ragazza
Anche la diretta interessata ha preso parola per commentare quanto è accaduto ai microfoni di Tgcom24. “Ho una cardiopatia ed è da due settimane che in aula si gela” ha dichiarato. “Dai climatizzatori sembrava uscisse aria fredda” ha aggiunto subito dopo. “Me la sono vista brutta. Avevo le labbra nere e non riuscivo più a muovermi. Ero come paralizzata”. Una situazione davvero sconvolgente che le sarebbe potuto costare davvero cara.
Ciò che però ha lasciato tutti letteralmente senza parole è stato il fatto che una soluzione è stata trovata dall’Università soltanto dopo il ricovero della studentessa. “Sono arrivata in ospedale con la saturazione bassissima” ha ripreso la tirocinante nel suo racconto dei fatti. “Mi sono molto spaventata e il mio medico mi ha prescritto riposo assoluto e proibito di rientrare all’università qualora persistessero queste condizioni”. Dal canto suo, il direttore generale dell’Università degli Studi di Palermo ha fatto partire un’indagine interna per appurare le cause dell’accaduto, in modo tale da ripristinare al più presto il regolare svolgimento delle lezioni in un clima favorevole.
Articolo di Veronica Elia
