Patto di morte tra marito e moglie | Tragica scoperta in ospedale

Tragica scoperta in ospedale: patto di morte tra marito e moglie, la coppia aveva un accordo di cui nessuno sapeva niente.

Lo scorso 21 gennaio all’ospedale Daytona Beach, in Florida, si è consumata una tragedia che ha lasciato tutti sotto shock.

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Patto di morte tra moglie e marito: la tragica scoperta (Kronic)

Ellen Gilland, una donna di 76 anni, è entrata nella stanza del marito, malato terminale, e gli ha sparato un colpo alla testa uccidendolo. Stando alle ricostruzioni della polizia fra i due ci sarebbe stato un patto, ma qualcosa non è andato secondo i piani. La tragica scoperta.

Patto di morte tra marito e moglie

È accaduto sabato 21 gennaio nell’ospedale Daytona Beach, in Florida. Ellen Gilland (76 anni) ha tolto la vita al marito settantasettenne malato terminale sparandogli un colpo alla testa all’interno della sua stanza. “Voleva che finisse tutto questo” ha dichiarato la donna una volta fermata dalla polizia. Fra i due, infatti, ci sarebbe stato un patto secondo cui la Gilland avrebbe dovuto uccidere il marito per porre fine alle sue sofferenze e, subito dopo, si sarebbe dovuta togliere la vita lei stessa. Qualcosa, però, è andato storto, in quanto la donna non ha avuto il coraggio di suicidarsi. “Ne hanno parlato per tre giorni e, circa tre settimane fa, hanno pianificato l’omicidio-suicidio” ha dichiarato la polizia di Daytona Beach.

La tragica scoperta della polizia

La polizia di Daytona Beach sarebbe intervenuta intorno alle ore 11.45 di sabato 21 gennaio, quando l’ospedale ha lanciato l’allarme. All’undicesimo piano dell’Advent Hospital si sarebbe, di fatto, udito un colpo di arma da fuoco che avrebbe gettato la struttura nello scompiglio generale. Sul posto sono dovuti intervenire anche dei negoziatori che hanno parlato con l’anziana signora fino al pomeriggio per cercare di convincerla ad uscire dalla stanza del defunto marito.

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Patto di morte tra moglie e marito: la scoperta in ospedale (Kronic)

Alla fine le autorità hanno dovuto impiegare una granata stordente per distrarla e riuscire a disarmarla. Al termine dell’operazione, la donna è stata finalmente arrestata e adesso rischia l’accusa di omicidio di primo grado. Nel frattempo, la polizia sta cercando di capire in che moda la settantaseienne sarebbe riuscita ad introdurre la pistola in ospedale, eludendo i controlli all’ingresso. Soprattutto dal momento che la donna non ha usato la forza contro il personale dell’ospedale né tanto meno ha minacciato qualcuno lungo il suo percorso verso la stanza del marito. “Lo ha ucciso e stava per puntare la pistola contro di sé, ma non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo”.

Articolo di Veronica Elia

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