Dramma in pista: 29enne muore sciando, schiantandosi contro cannone da neve | I numeri di una strage

Tragico incidente sulle piste da sci di Aprica, in Valtellina, dove un giovane di 29 anni ha perso la vita. Il 2022 è un anno orribile: troppi incidenti in montagna.  

Una vacanza sulla neve si è trasformata in tragedia per un giovane di 29 anni che ha perso la vita mentre stava scendendo lungo una delle piste più difficili di Aprica, località sciistica in provincia di Sondrio, una delle più frequentate della Lombardia, posizionata nella zona alpina della Valtellina.

Tragedia sulle piste della Vatellina
Incidente mortale ad Aprica (Kronic.it)

L’incidente mortale nel quale ha perso la vita il giovane Giovanni Pieroni, residente a La Spezia, si è verificato sabato pomeriggio, poco dopo le 14, in seguito alla rovinosa caduta del 29enne avvenuta mentre stava sciando lungo la pista nera ‘Magnolta Inferiore’.

Si tratta dell’ennesima morte in montagna, dove si registra anno per anno un aumento preoccupante degli incidenti. In questo senso il 2022 è stato un anno orribile, e il 2023 è cominciato nel peggior modo possibile.

Numeri impressionati: aumentano gli incidenti in montagna

Durante la discesa il 29enne Giovanni Pieroni avrebbe perso il controllo degli sci finendo per schiantarsi a velocità sostenuta contro un cannone sparaneve che era posizionato su un lato della pista. In pochi minuti sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Sondrio ed è stata allertata la basa di Caiolo dove l’elisoccorso si è subito attivato per raggiungere il luogo dell’incidente, dove sono sopraggiunte anche due ambulanze.

Tragedia sulle piste della Valtellina
Si schianta contro il cannone sparaneve (Kronic.it)

Il giovane sciatore è stato trasportato all’ospedale ‘Morelli’ di Sondalo in condizioni che sono apparse fin da subito disperate. L’impatto devastanta gli ha procurato un gravissimo trauma al torace che non gli ha lasciato scampo.  Il giorno prima, durante la festività dell’Epifinia, sempre sulle piste della a Valtellina, si sono registrati numerosi casi di interventi di soccorso in seguito a infortuni avvenuti sugli sci.

Il bilancio del soccorso alpino nazionale parla chiaro. Nel 2021 si è registrato il numero più alto di sempre circa gli interventi di salvataggio: 10.730 gli interventi complessivi di soccorso, che hanno prestato aiuto a 10.615 persone. Pur mancando una rilevazione definitiva, il 2022 dovrebbe aver battuto ogni record negativo.

Già a novembre Fabio Bristot, della direzione nazionale del soccorso alpino e speleologico, aveva spiegato che in merito ai dati generici del 2022, a livello nazionale erano stati registrati 9.394 interventi con 8.812 persone soccorse, facendo segnare rispettivamente un +9,7% e un +5,9% rispetto all’anno precedente, e un +4,1% per quanto riguarda i decessi, che nel 2021 sono stati in tutto 455.

La percentuale più elevata degli incidenti e quindi delle richieste di soccorso alpino riguarda l’escursionismo, ma va segnalato un altro dato molto preoccupante, ovvero la crescita esponenziale degli incidenti avvenuti in mountain bike, che in due anni, dal 2020 al 2021, hanno fatto registrare un +15%, grazie alla larga diffusione delle delle e-bike e delle biciclette elettriche.

Articolo di Michele Lamonaca.

Impostazioni privacy