Miracolo di Natale: madre disperata per la perdita del figlio in grembo ma poi..

Vicenda incredibile quella che ha coinvolto una giovane mamma. Disperata per ciò che è successo al suo neonato, a Natale è accaduto il miracolo

Quando si mette al mondo un figlio, ciò che ci si augura è che tutto vada per il verso giusto e che il piccolo possa godere di buona salute. Si tratta di un momento molto importante nella vita di un genitore, delicato e decisivo.

Madre disperata: è accaduto il miracolo
Madre disperata: miracolo di Natale (kronic.it)

Non tutti, però, hanno la fortuna di portare a casa subito il proprio bambino. In alcune situazioni, infatti, il neonato subisce delle complicazioni in seguito al parto che gli impongono un ricovero in ospedale di diverso tempo, il cui esito è spesso incerto.

Per una mamma americana, si è palesato uno dei maggiori incubi di ogni genitore: il suo bambino era spacciato. A Natale, però, il miracolo: ecco cos’è successo.

Mamma disperata, ma accade il miracolo

Hannah Cole, giovane di 27 anni, si è trovata a sole 20 settimane di gravidanza in ospedale a causa della prematura rottura delle acque. Non appena i medici l’hanno visitata, però, le hanno dato la peggiore delle notizie: non sentivano il battito del bambino. Hannah ha quindi implorato di fare una seconda analisi, che ha smentito totalmente la prima: il piccolo è nato di soli 780 g, vivo.

Poco dopo essere nato, a sole 24 settimane, il piccolo è stato operato con successo ed è stato poi ricoverato in ospedale, dove rimarrà fino al 9 febbraio per nuove operazioni: al momento, però, respira autonomamente. La madre ha detto: “Sono sollevata, è stata come una montagna russa. Lui è il mio miracolo di Natale, è stato letteralmente incredibile sin dal primo momento in cui è nato“.

Nato a 24 settimane: è un miracolo
Neonato, miracolo di Natale (kronic.it)

A ottobre, poco dopo la nascita del piccolo, i capi del Bradford Royal Infirmary hanno iniziato un’investigazione proprio per comprendere ciò che è successo. L’aver comunicato alla madre che il bambino era morto, non sentendo il suo battito, è stato frutto di un enorme errore, del quale tutto lo staff si è scusato. Un responsabile ha poi detto che l’investigazione è stata conclusa e che le autorità hanno condiviso con Hannah ciò che hanno scoperto.

Oggi, Hannah e il suo bambino possono continuare la battaglia per la vita che hanno iniziato insieme e che, sfida dopo sfida, li sta rendendo sempre più uniti e forti. Il piccolo, nato a sei mesi, si sta dimostrando forte e tenace: sebbene in salita, la sua vita è appena iniziata.

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