Francesca Fialdini, conduttrice di Da noi… a ruota libera, ha parlato di quelle che sono le sue ansie e i suoi timori.
La prima puntata è andata in onda lo scorso 18 settembre ed è stato subito un successo. Stiamo parlando della nuova edizione di Da noi… a ruota libera, la trasmissione in onda su Rai 1 dopo Domenica In dove vengono raccontate le storie di vita quotidiana, con tanti ospiti che animano lo studio di Francesca Fialdini.
Il 15,1% di share della prima puntata ha fatto esultare anche la stessa conduttrice, che vive un momento molto intenso dal punto di vista professionale: la Fialdini è infatti impegnata anche con la registrazione delle nuove puntate di Fame d’amore, un programma che darà voce alle giovani che devono lottare con un grave problema come l’anoressia.
In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, la conduttrice televisiva e radiofonica – compirà 43 anni il prossimo 11 ottobre, ndr – si è confessata a tutto tondo, svelando anche quelle che sono le sue ansie e i suoi timori.
“Non volevo attirare l’attenzione in quel modo…”
“Ho sempre messo in campo le mie mille energie quando ho scelto di intraprendere questo mestiere, prima non sapevo di averle – dice Francesca Fialdini nell’intervista – Quando vivi in una piccola provincia dove lo sguardo degli altri può essere condizionante facciamo i conti con dei limiti che non immaginiamo di avere. Fino ai 18 anni sentivo quello sguardo addosso“.
La conduttrice di Da noi… a ruota libera confessa infatti che non si trovava a suo agio con il farsi notare. “Mi nascondevo, avevo dei vestiti larghissimi, mettevo i pantaloni di mio padre e dei maglioni che mi coprivano le mani. Mi vestivo da brutto anatroccolo – afferma la Fialdini – Non volevo che fosse il mio corpo ad attirare l’attenzione. Mia madre diceva che la cosa più importante nella vita era essere intelligente: mi ha cresciuta così“.
Quando le viene chiesto cosa sente che possa dare un senso alla sua vita, Francesca Fialdini non ha dubbi: “Le relazioni, l’amore. Sento che non ho più tempo, mi devo dare di più. Ho bisogno di costruire qualcosa che rimanga, vorrei tanto dare lavoro agli altri, aiutarli. Nell’ultimo anno ho sentito una spinta interiore forte”.
“Il lavoro mi ha salvata”
La pandemia di Covid-19 ha giocato un ruolo: “Era un periodo di grande solitudine, ero lontana dal mio compagno e dalla mia famiglia: il lavoro mi ha salvato – aggiunge la conduttrice – In quel periodo ho perso una mia cara amica a 40 anni: ora sento l’esigenza di vivere l’amore fino in fondo, in ogni sua forma. Sta diventando un pensiero fisso“.