Roby Facchinetti, il doloroso ricordo di un “fratello”: il messaggio a cuore aperto

Roby Facchinetti, con delle emozionanti dichiarazioni, ha ricordato la scomparsa di Stefano D’Orazio

Tra i gruppi musicali italiani più apprezzati troviamo i POOH. La band, che ha iniziato l’attività musicale nel 1966, si è sciolto nel 2016. I componenti sono stati Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli. Fogli, ha iniziato prima lo scioglimento dal resto del gruppo, la sua carriera da solista nel 1973, ritornando solo per qualche occasione a cantare con loro.

Roby Facchinetti (Foto web)

 

I Pooh nel corso della loro carriera, hanno collezionato veri e propri record, raggiungendo più di 100 milioni di dischi venduti. Fra i loro brani più famosi ricordiamo “Uomini soli”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Pensiero”, “Pierre” e “Dammi solo un minuto”.

Il batterista, Stefano D’Orazio, sfortunatamente, è deceduto il 6 novembre 2020 per problemi di salute aggravati dalla positività al Covid-19. L’annuncio della sua morte è avvenuto tramite i social dal suo amico e collega Roby Facchinetti. D’Orazio era sposato con Tiziana Giardoni e la donna, spesso, rilascia interviste per celebrare la memoria del batterista.

Roby Facchinetti su Stefano D’Orazio: “Abbiamo…”

Roby Facchinetti su Stefano D’Orazio: “Abbiamo…” (Foto web)

Negli ultimi giorni, ospiti nel programma di Rai 1 condotto da Eleonora Daniele “Storie italiane”, la Giardoni, Facchinetti, Fogli e Canzian lo hanno ricordato in vista del concerto che si terrà il 25 settembre per omaggiare la sua memoria.

Queste le parole di Roby Facchinetti: “Un atto di amore nei confronti di un fratello, di un amico. Abbiamo condiviso una vita, tutto. Ma è anche un atto di riconoscenza perché lui ha fatto veramente tanto per la nostra storia. Domenica sera deve essere un modo per ricordarlo, col sorriso, perché lui era una persona che amava il sorriso e ridere. Aveva questo suo modo così ironico di affrontare la vita, che era la sua grande forza. La mancanza si sente, si avverte molto forte quando se ne va per sempre una persona della tua vita. Perché Stefano ha rappresentato e continua a rappresentare la nostra vita”.

Poi ha aggiunto: “Io ho avuto la fortuna, e uso questo termine, di lavorare con lui dopo che i Pooh nel 2016 sono scesi dal palco per l’ultima volta. Abbiamo lavorato per tre anni insieme ogni giorno facendo dei brani, fra cui ‘Rinascerò, rinascerai’, che è stato un vero miracolo.  Lui scrisse sulle mie note questa poesia vera, e questa frase che continua a risuonarmi in testa. ‘Quando tutto sarà finito, torneremo a riveder le stelle’. Io con questa frase lo voglio ricordare, perché lui in questo momento di stelle ne starà vedendo veramente tantissime”.

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