Asia Argento, il tragico lutto che le ha stravolto la vita: la sofferenza indescrivibile

Asia Argento, nel corso della sua vita, ha dovuti fare i conti con alcuni avvenimenti tragici che le hanno, per forza di cose, provocato molto dolore

La sua carriera è iniziata da bambina, recitando in numerosi film, tra cui alcuni horror diretti dal padre (Dario Argento) come “Dèmoni 2… l’incubo ritorna” e “La chiesa”.

Tra i suoi film più noti non possiamo evitare di citare: La terza madre, Viola bacia tutti, La regina Margot, La sindrome di Stendhal, Il fantasma dell’Opera, Scarlet Diva, di cui ne fu regista, Il cielo è sempre più blu, Dracula 3D, Isole.

Asia Argento (Foto Web)

La sua carriera cinematografica spesso si è intrecciata con quella televisiva, ha partecipato a programmi e show come “Pechino Express” con l’amica Vera Gemma, “X-Factor” per un breve periodo da giudice e “Amore criminale” come conduttrice.

Inoltre, è stata protagonista anche di diversi video musicali, fra i più famosi ricordiamo quello con Renato Zero “Ancora qui”, “Io ballo sola” di Loredana Bertè e “Phoenix” di A$ap Rocky.

La sua vita non è stata segnata solo da una carriera ricca di soddisfazioni, ma anche da accadimenti spiacevoli a partire dalla perdita della madre con cui ebbe un rapporto conflittuale. Negli anni ’90 perse la sorella Anna a causa di un incidente stradale; poco dopo ebbe una relazione con il cantante Morgan dei Bluevertigo con il quale ha una figlia che porta lo stesso nome della sorella scomparsa.

Molto più conflittuali sono state le relazioni con Anthony Bourdain e Fabrizio Corona. Il primo morì suicida nel 2018, un altro avvenimento doloroso per Asia che contribuì a farla precipitare nel tunnel delle droga e dell’alcool.

Asia Argento, un anno senza droghe e alcool: l’annuncio sui social

Asia Argento (Foto Web)

Asia Argento ha condiviso sul suo profilo Instagram una notizia bellissima per lei e per i suoi followers: da un anno è libera dalle dipendenze, la decisione è stata presa anche grazie all’approccio che ha avuto con la filosofia buddhista di Nichiren Daishonin che le ha permesso di guardarsi dentro e non farsi più del male.

“Con l’aiuto del programma di recupero di AA ho trovato la serenità, dei nuovi scopi ed obiettivi, un giorno alla volta – ha scritto Asia – Mi auguro che questo ‘coming-out’ possa aiutare ed incoraggiare altri dipendenti che soffrono ancora. C’è una soluzione, se ne può uscire! Provo una gratitudine immensa, e ringrazio gli amici che percorrono con me la strada che porta verso la luce. Ho smesso di bere un giorno dopo il terzo anniversario della morte di Anthony. Dedico a lui il mio progresso, e prego per la sua pace”.

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