Bonus 200 euro, ecco chi non potrà riceverlo: la verità è venuta a galla

Il bonus dei 200 euro non è destinato a tutti. Infatti solo alcuni sono destinati a riceverlo, vediamo di preciso chi 

 

Il Decreto Aiuti 2022 ha introdotto un sostengo che da luglio potranno beneficiarne direttamente 31,5 milioni di lavoratori, disoccupati e pensionati. Ci sono anche alcune categorie che non potranno usufruirne. Ecco arrivata la verità sul bonus. Una fetta di lavoratori lo riceverà direttamente in busta paga a luglio, erogato direttamente dal datore di lavoro. Il quale compenserà gli importi versati con la denuncia Uniemens.

Bonus 200 euro chi può riceverlo

Ci sono però delle condizioni precise per poter usufruire di questa agevolazione, una delle quali è la dichiarazione da parte del lavoratore di non percepire prestazioni pensionistiche o il reddito di cittadinanza. Di sicuro è una manovra che potrebbe dare una possibilità in più ai cittadini di combattere la crisi.

Stiamo parlando di un evento, tuttavia, alquanto delicato. Tale situazione potrà generare una disparità tra i lavoratori, come spiegato dallo stesso Carlo Cavalleri. Si tratta dell’esperto della Fondazione studi consulenti del lavoro, il quale ha sottolineato proprio c’ho che rappresenta di contrario.

A chi spetta quindi il bonus 200 euro?

Bonus 200 euro chi può riceverlo

“Potrà percepire il bonus da 200 euro il lavoratore che per qualsiasi ragione, dalla maternità alla malattia, dal congedo parentale all’infortunio, abbia avuto nel primo quadrimestre un abbassamento dell’imponibile previdenziale, ma che di solito supera la soglia di retribuzione prevista…”. Le sue parole sono decisamente chiare, e non lasciano spazio all’interpretazione.

Inoltre, la misura è stata estesa anche a disoccupati, stagionali, colf e precettori del Rdc. Tuttavia non tutti potranno beneficiare del bonus messo a disposizione dalla manovra dello stato. Ma esiste un vincolo ben preciso e netto, destinato a chiunque voglia richiederlo. Solo coloro che non superano il reddito annuo di 35mila euro avranno la possibilità di poter aver accesso al bonus di 200 euro.

Carlo Cavalleri, inoltre, aggiunge anche dell’altro. “…Inoltre non tutte le case di software sono riuscite ad adeguare i sistemi informatici entro aprile, per consentire ai lavoratori che ne avessero diritto l’effettiva applicazione dello sconto contributivo previsto dalla legge di Bilancio, da gennaio. Riteniamo dunque che per avere i 200 euro rilevi il diritto a beneficiare dell’esonero contributivo, e non la fruizione effettiva”.

L’erogazione, nel caso in cui vengano rispettati tutti i requisiti, avverrà in modalità automatica. Ovviamente, siccome si tratta di busta paga, stiamo facendo riferimento ai lavoratori dipendenti. Ai pensionati, invece, ci penserà l’Inps che erogherà la cifra sulla pensione relativa al mese di luglio.

Per quanto riguarda i lavoratori autonomi e professionisti, l’erogazione avverrà attraverso un fondo apposito. Tuttavia, attualmente, ancora non si conoscono ulteriori dettagli su cosa è previsto in questo caso.

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