Tragedia in Rai, è morto così: ci mancherà

Il peso del dolore da affrontare per un programma Rai è davvero alto: ecco cosa è accaduto, i dettagli della vicenda

Uno dei poli televisivi più importanti di tutta Italia è l’azienda  Rai − Radiotelevisione italiana S.p.A, rappresenta una delle più grandi aziende di comunicazione d’Europa, il quinto gruppo televisivo del continente. Nel corso degli anni ha subito una forte evoluzione in termini di programmi televisivi che hanno dovuto stare al passo all’evoluzione della società e del mercato. Uno dei programmi, però, che continua ad essere molto significativo e seguito dal pubblico a casa è Un posto al sole.

 

un posto al sole logo
curiosità (foto web)

Dal 1996, ad accompagnare gli italiani in un meraviglioso viaggio dedicato alla soap opera è Un posto al sole. Quest’ultima è ambientata a Napoli ed è interamente prodotta in Italia, risultando tra le più longeve nel territorio. Il metodo di produzione industriale è basato  sul format Neighbours: una serie australiana che racconta le vicende di alcune famiglie che vivono nell’immaginaria “Ramsay Street”.

Il fatto di collocare la serie nel palinsesto è stata voluta fortemente dall’allora dirigente Rai Giovanni Minoli, che si è imbattuto particolarmente per realizzare questo progetto. A differenza delle altre fiction, quest’ultima segue una narrazione basata sulla realtà contemporanea, ricca di sfumature, mutamenti e contrasti. Il racconto, inoltre si basa e si sincronizza sul calendario reale dello spettatore: festività, avvenimenti particolari, appartengono a ciò che lo spettatore vive nella sua quotidianità.

Il termine per definire Un posto al sole più che soap opera è un real drama e consente gli attori di cimentarsi in diversi registri pur interpretando lo stesso personaggio. Fra le tematiche spesso sviluppate vi sono la disoccupazione, la violenza, la delinquenza, la discriminazione, la tossicodipendenza, la malattia, l’emarginazione, l’integrazione, mentre tra i siparietti comici meritano quelli di i Patrizio Rispo e Marzio Honorato i cui sketch ricordano quelli di Totò e Peppino.

Uno dei personaggi di spessore della serie è interpretata da Maurizio Aiello dal 1996 ad oggi, Alberto Palladini. Purtroppo, però, Maurizio ha dovuto subire un grave lutto che ha cambiato il suo stato d’animo.

Il lutto affrontato da Maurizio Aiello

mauri sorride
scomparsa (foto web)

Maurizio Aiello, storico volto della soap opera Un posto al sole, ha dovuto affrontare un grave lutto: la scomparsa di suo padre Eugenio Aiello, all’età di 90 anni. 

L’attore ha postato su social, in particolare su Instagram, un messaggio molto commovente emozionando i fan: “Ciao babbo!!! Eh, sì, “babbo”, un nome un po’ buffo per noi napoletani… Tu mi hai abituato a chiamarti così, da bambino mi vergognavo di farlo davanti agli amici, ora invece pagherei oro per pronunciarlo di nuovo. Grazie per tutti i valori che mi hai trasmesso e per avermi sempre sostenuto in tutte le mie scelte di vita, credendo sempre in me”. 

Ha poi aggiunto: “Non riuscirò mai a perdonarmi di non essere riuscito a starti vicino negli ultimi giorni, ma questo folle momento storico ci ha tolto anche questo. Avrei tanto voluto tenerti la mano, guardarti negli occhi e darti conforto, ed invece hai dovuto contare solo sugli estranei. Questo rammarico me lo porterò sempre dentro. Ciao babbo!”

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