Rai, il dramma devastante che non tutti conoscono: “Ho scoperto di avere il cancro”

Un dramma devastante ha colpito la Rai. La televisione italiana scossa dal tumore che ha colpito uno dei più grandi volti del servizio pubblico televisivo: ecco cosa è successo.

La RAI, abbreviazione di Radiotelevisione Italiana, è la principale rete televisiva d’Italia, concessionaria del servizio pubblico televisivo. Nata nel 1924 come EIAR, per poi essere riorganizzata come la conosciamo oggi nel 1944. Oggi conta tredici canali tv sul digitale terrestre, svariati canali Radio e un servizio di streaming chiamato RaiPlay.

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Rai (screenshot Instagram)

Tra i volti più importanti della Rai c’è sicuramente Pippo Baudo, nome d’arte di Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, probabilmente il conduttore televisivo italiano più famoso di sempre. Nato in provincia di Catania nel 1936, oggi ha 85 anni d’età e la sua storia professionale è un pezzo di storia della Tv italiana.

La sua carriera in Rai è cominciata tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60. A lui si deve la scoperta di tantissimi volti televisivi divenuti noti negli anni successivi oltre che di decine di cantanti, showman e personaggi tv di grande fama. A giusta ragione, Pippo Baudo può essere considerato come il padre della Rai e della televisione italiana.

Nonostante la sua carriera sia piuttosto nota, c’è una storia che non tutti conoscono e che lo riguarda da vicino. Una dramma devastante che risale agli anni ’70 e che ha rischiato di mettere seriamente a rischio la sua vita privata e professionale. Ecco cosa è successo a Pippo Baudo.

Pippo Baudo e il cancro: il racconto drammatico

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Pippo Baudo (screenshot Instagram)

Non tutti sanno che nel corso della sua vita Pippo Baudo ha dovuto affrontare numerosi problemi di salute che lo hanno costretto a subire ben tre operazioni chirurgiche. Lui stesso ha raccontato nei dettagli quello che gli è successo: “Ho scoperto di avere il cancro“. Si trattava di un tumore alla tiroide, una malattia molto seria che ha sconvolto la Rai.

Erano gli anni ’70“, racconta Pippo Baudo. “Io facevo ‘Canzonissima’ per la prima volta ed ero preoccupatissimo“. Qualche anno dopo, un evento drammatico contribuì in qualche modo a salvargli la vita: “Successe l’esplosione di Chernobyl” e così si scoprì che il sodio radioattivo poteva portare benefici alla tiroide”.

Fu così che Pippo Baudo si sottopose ad una terapia sperimentale: “Mi portarono a Pisa e mi chiesero se volessi fare un esperimento. Io accettai“. Alla fine, grazie a quella nuova cura riuscì a curare la sua tiroide e a distruggere il cancro.

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