Cashback, ora c’è un rischio serio: panico tra gli utenti

Un nuovo pericolo è in agguato per chi sta accumulando crediti per il Cashback? Ecco di cosa si tratta.

Transazioni
Transazioni elettroniche al supermercato – Getty Images

Il sistema Cashback è stato introdotto dal Governo dell’ex Premier Giuseppe Conte e ora, anche se c’è un nuovo Premier, Mario Draghi, continua ad essere attuato. Tra poco giungerà il termine del primo semestre utile per avere i bonus. Si parla di 150 euro per chi ha effettuato cinquanta transazioni, mentre chi ha fatto molte operazioni a livello nazionale avrà accesso a un premio di 1500 euro.

Tuttavia, non sono mancate le polemiche che hanno coinvolto soprattutto tutti gli italiani che hanno deciso di fare pagamenti di pochi euro per scalare la classifica ufficiale del super Cashback e avere diritto prima degli altri al premio finale. Ora, però, c’è un nuovo rischio che incombe e che sta facendo preoccupare tutti. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

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Rischio ludopatia per i furbetti del Cashback

Carta di credito
Carta di credito usata per giocare d’azzardo – Getty Images

I furbetti del Cashback non hanno una vita facile. Fare transazioni di pochi euro richiede molto tempo e sembra che questa pratica abbia delle ripercussioni a livello psicologico. Si chiama in termini scientifici ludopatia ed è la dipendenza dal gioco d’azzardo o, come in questo caso, da un sistema che promette vincite di soldi.

Se ci soffermiamo ad analizzare il Cashback, in effetti si tratta di un sistema simile a quello del gioco d’azzardo. In entrambi i casi si gioca e si crea assuefazione. Le persone per arrivare prima all’obiettivo, cercano di escogitare metodi alternativi. Nel caso dei furbetti del Cashback il trucco è quello di spezzare le transazioni in tanti micro pagamenti. Ci sono molte testimonianze in giro per l’Italia di persone che effettuano la spesa ogni giorno, anche se non strettamente necessario, solo per il gusto di arrivare primi nella classifica dei vincitori.

Ad ogni modo, la lista di chi ha diritto ai rimborsi verrà erogata a inizio Luglio e sarà Consap l’ente responsabile della distribuzione dei fondi. In vista del secondo semestre di attuazione della piattaforma ci si auspica che i fenomeni di dipendenza siano sempre più ridotti.

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