Per poter scegliere lo sport migliore da effettuare, la miglior cosa sarebbe seguire degli esperti in materia. Vediamo cosa dicono.
Fare attività fisica è sempre un’ottima scelta nella vita, per combattere l’ormai imponente sedentarietà e le conseguenti problematiche psico-fisiche. Per poter capire quale sport sia più adatto a una persona, ci sono dei consigli che soltanto persone navigate nel settore possono rilasciare.
Per quanto riguarda la scelta, spesso avviene in tenera età, dove i bambini vengono indirizzati verso le discipline più idonee. La decisione finale, in quel momento della vita, viene presa spesso dai genitori, che devono ascoltare le esigenze dei propri piccoli per non sbagliare.
Gli sport di squadra e i consigli per poterli effettuare al meglio
Per quanto riguarda le attività svolte in team, è bene ricordare la loro importanza socio-culturale, inerente alla possibilità di sviluppare capacità cognitive verso il prossimo. Ad esempio, per gli sport di squadra, i consigli sono indicati sia ai bambini più introversi, sia a quelli estroversi. In entrambi i casi, gli allenatori aiuteranno ad equilibrare le situazioni.
La sedentarietà, dovuta alle attività scolastiche e alla nuova moda di restare in casa a giocare con qualche console, sta portando alcuni problemi nello sviluppo in fase adolescenziale. Questo è un nuovo modello di crescita che è lontano anni luce da quando si giocava spesso in strada con i compagni. Le attività in coesione con altri atleti sono importanti, per poter sviluppare la voglia di conquistare un obbiettivo insieme e di mantenere i rapporti, che a volte risultano longevi.
Ci sono tante cose che abbiamo in comune quando tifiamo e tutti siamo uniti da una sola grande passione: il calcio. Siete pronti a vivere insieme a noi questo primo match? #Euro2020 #RivalsUnited pic.twitter.com/zRyt3O5xKI
— Coca-Cola Italia (@CocaColaIT) June 8, 2021
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Le attività individuali e le positive conseguenze psico-fisiche
In merito agli sport individuali, consigliatissimi per gli adulti, mancherebbe la possibilità di poter soffrire o gioire per una sconfitta o una vittoria tutti insieme. Anche con questa attività, comunque, si creano ottimi rapporti fra i personal trainer, fondamentali per migliorare, e gli atleti che li ascolterebbero, anche se i gruppi di lavoro potrebbero essere ristretti, in confronto alle squadre.
Secondo il dottor Tiziano Campari, esperto e laureato in scienze motorie, “è molto importante far capire ai genitori il perchè è meglio indirizzare un ragazzo verso l’allenamento a corpo libero rispetto ad altre tipologie di allenamento , soprattutto all’inizio di un percorso”.
L’allenamento a corpo libero, oltre a non avere sovraccarichi dovuti a pesi, bilancieri, manubri (cosa molto d’impatto specialmente sulle strutture fisiche più piccole), migliora il nostro stato di salute a 360 gradi, “perché fa bene al sistema cardiovascolare , rinforza il sistema immunitario , migliora l’aspetto psicologico, definisce un’adeguata postura, rinforza ossa, muscoli e articolazioni” .
