Avete mai visto la villa stratosferica che era di Franco Battiato? Il vicino era Lucio Dalla e le sue dimensioni sono immense

Il Maestro Franco Battiato possedeva una villa stratosferica e il suo vicino era Lucio Dalla. Ecco le curiosità e i dettagli 

Franco Battiato occhiali
Le curiosità sul cantante (foto web)

Franco Battiato è stato un cantautore, regista e compositore italiano noto al pubblico per aver trasmesso attraverso la musica i suoi pensiero riguardo temi fondamentali come la filosofia, la meditazione orientale e l’esoterismo. I suoi testi erano particolarmente legati alla società e alla classe politica.

Il suo genere era definito uno dei più innovativi degli anni ottanta per gli arrangiamenti esotici e il suo stile che, con gli anni è stato modificato verso nuove direzioni, con l’interesse del cantautore per la world music in Caffè de la Paix, che include arrangiamenti esotici ma in particolare il sarod, la tempura e il tabla.

Il maestro ha a lungo collaborato con la cantante Milva e, nel 1982 ha scritto per lei Milva e dintorni, nel 1989 Svegliando l’amante che dorme e un titolo nato per caso Non conosco nessun Patrizio tanto che Franco ha raccontato: “Quando l’assistente di Milva ha chiamato in studio di registrazione ha risposto Patrizio: lei ha detto di non conoscere nessuno con quel nome e io l’ho trovato geniale, ho subito pensato che doveva essere il titolo. La storia d’abbandono che ci ruota intorno è postuma rispetto alla telefonata: ci ho subito messo un campione di musica medievale che conoscevo e una piccola armonia. Per il testo c’è voluto un mese”.

Battiato è sempre stato lontano dal convenzionale, e ha dimostrato che non esiste la cosiddetta “musica elevata”, la musica nasce ed è un involucro di emozioni che rispecchiano la gente, il momento storico, le emozioni ed è un patrimonio artistico con il quale il popolo riesce a sentirsi protetto; la sua è sempre stata una sorta di provocazione alla musica.  Nel 1972 il Maestro pubblicò il suo disco dal nome “Fetus” incentrato sul tema della nascita della vita e, un brano presente “Fenomenologia” si conclude con una serie di formule matematiche cantate dall’artista che, una volta rappresentate su un diagramma cartesiano, presentano la forma del DNA.

Franco Battiato ha sempre dichiarato di credere alla reincarnazione e alle filosofie orientali tanto da affermare. “Io credo nella reincarnazione, come professano i buddisti, e sono assolutamente convinto di essermi più volte reincarnato: ho anche vividi e forti ricordi delle mie vite precedenti. Ma questo non significa rinnegare la religione cristiana nel cui ambito culturale naturalmente mi sono formato essendo nato in Italia e in una famiglia cattolica. Non si tratta di un tradimento, perché i due credi religiosi sono complementari tra loro e si intersecano senza esclusione”. 

Il Maestro viveva in una bellissima casa alle pendici dell’Etna dove ha passato tutta la sua vita insieme alla sua musica.

LEGGI QUI>Franco Battiato: dall’ultimo disco alla brutta malattia | la grave situazione

LEGGI QUI>Sorriso sornione fin da piccolo, è stato il più grande cantautore napoletano

La villa di Franco Battiato alle pendici dell’Etna

Franco Battiato suona il pianoforte
La casa del Maestro (foto web)

La casa di Franco Battiato si chiamava Villa Grazia a Milo. La sua abitazione era di circa 800 metri quadrati che si trova alle pendici dell’Etna dove si respira aria di tranquillità e serenità, popolata principalmente di estate, quando i siciliani vogliono godersi attimi di fresco.

Battiato negli anni ha trascorso con tanti amici il suo tempo tanto che grazie a lui, anche un altro cantante che ha cambiato la musica italiana, Lucio Dalla, comprò casa a Milo con tanto di terreno attorno dove produceva il suo vino, lo “Stronzetto dell’Etna”. Poco fuori dall’abitazione di Franco Battiato vi era una sala di registrazione, un punto di riferimento per moltissimi artisti italiani.

Questa dimora è stata acquistata nel 1988 ad una cifra piuttosto ridicola, circa 40 milioni di lire, oggi, però vale molto di più poiché è stata ampliata e ristrutturata negli anni e non è ancora chiaro il suo destino, ma il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, sarebbe disposto a proteggerla come un bene culturale nazionale.

Impostazioni privacy