Postepay, la truffa che svuota i conti: come riconoscerla

Attenziona alla truffa, è tornata in voga quella effettuata sulle Postepay. 

Tre uomini sono allo sportello automatico di una banca
Tre uomini mentre ritirano dei soldi ad uno sportello automatico della Barclays (GettyImages)

Quando arriva un messaggio a qualsiasi utente, o tramite sms, o tramite email, la curiosità si fa vivida. C’é da stare attenti però. Spesso potrebbero essere dei testi truffa, intenti a rubare denaro, proprio come sta succedendo alle Postepay. 

Il raggiro su questa carta, messa sulla scena per stare ai passi di altre banche, sembra nascere sin da quando é stata messa in commercio. Con la nascita del modello Evolution, accessoriato di un iban, il suo utilizzo si é esteso sul tutto territorio italiano, con ottimi risultati in fase di crescita numerica dei clienti.

Una scritta inerente alle truffe fatte alla Postpay
Una scritta indica che esistono delle truffe sulle Postpay (WebSource)

La truffa sulle Postepay che ha fatto perdere parecchi soldi alle famiglie

Da quando è stata inserita nella carta la funzione dell’iban, molti conti sono cresciuti, anche grazie allo stipendio versato. Quindi, le Postepay erano una golosa preda per i geni della truffa e non se la sono fatta sfuggire. 

In tanti sono finiti in manette, perché colti in fragranza di reato, ma il raggiro continua. Il messaggio di phishing, che arriva su molti cellulari, afferma che il conto è stato bloccato. Per poter riabilitarlo è necessario aprire un link e inserire i dati sensibili della carta.


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In che modo evitare di rimanere vittima di qualche raggiro

Un uomo staziona allo sportello automatico di una banca
Un uomo mentre ritira dei soldi ad uno sportello automatico (GettyImages)

Per poter essere sicuri di non essere truffati con le Postepay è meglio diffidare di ogni notifica ci arrivi. Il metodo del phishing è molto utilizzato anche con altri grandi marchi e tende a richiedere dati sensibili da inserire nei link, che allegano alla comunicazione.

Il sito in cui si viene proiettati è molto simile a quello ufficiale delle Poste o altre aziende. Le immagini potrebbero ingannare, ma guai a prenderle per vere. La miglior cosa da fare, in questi casi, è andare direttamente dalla filiale in cui si é aperto il conto e chiedere informazioni sulla notifica ricevuta.

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