Caos Cashback, pagamenti non aggiornati | Ecco cosa sta succedendo

Le transazioni di diversi utenti non sono state aggiornate ed è scoppiato il caos. Ecco cosa sta succedendo 

pagamento con carta
pagamento con carta (pexels)

Il programma Cashback sta avendo un problema non di poco conto. Dalla classifica aggiornata alle ore 9 di tre giorni fa, mercoledì 14 aprile, si registrano 236 transazioni. Queste rappresentavano la soglia minima per accedere ai primi 100mila utenti che beneficeranno del bonus di 1.500 euro previsto dal programma. Successivamente, come sappiamo si è avuta un’impennata delle stesse fino a quota 253.

Ma l’inconveniente sta nel fatto che negli ultimi giorni ci sono stati ritardi evidenti per quanto riguarda l’aggiornamento dei pagamenti sull’app Io, la piattaforma che gestisce il sistema di rimborsi. Le transazioni registrate infatti, sono ferme al 9 aprile. La causa potrebbe trovarsi nei controlli in corso, necessari per individuare e stanare i “furbetti” del cashback.  Oppure nel consueto aggiornamento delle transazioni, questa operazione, infatti, può impiegare fino a cinque giorni lavorativi.

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Cosa sta succedendo? Perchè questo ritardo nell’aggiornamento delle transazioni?

carte di credito per acquisti
carte di credito per acquisti (pexels)

Le transazioni sono aggiornate solo al 9 aprile. Molti utenti nel loro prospetto riepilogativo dell’app predisposta, non hanno trovato alcuni pagamenti ed è scoppiata la polemica. Il Ministero dell’Economia potrebbe aver attivato maggiori controlli. L’obiettivo è quello di intercettare le mosse dei furbetti che vogliono raggirare il sistema. Eseguono dei piccolissimi pagamenti dividendo un unico importo nella stessa attività in un breve lasso di tempo per moltiplicare il numero delle transazioni. Queste operazioni però vanno contro la finalità del programma: contrastare l’evasione fiscale incentivando i pagamenti digitali.

Nel frattempo c’è chi vorrebbe bloccare il cashback. La scorsa settimana in Senato è stata bocciata la mozione di Fratelli d’Italia che chiedeva lo stop al cashback per destinare la somma stanziata al sostegno delle aziende. La pandemia ha messo in ginocchio il comparto produttivo italiano e i 5 miliardi di euro stanziati per il cashback potrebbero servire a far ripartire l’economia. Tuttavia sono stati solo 20 i favorevoli, mentre i contrari 114. Ad astenersi Lega, Forza Italia e Italia Viva. Intanto dal governo si continua a insistere sul programma in questione anche perchè  i numeri parlano di un forte gradimento del cashback, superiore alle aspettative. Milioni di cittadini italiani vi hanno aderito e puntano ad ottenere l’extra-bonus a giugno. A dichiaralo Antonio Misiani senatore del Partito democratico.

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