Criptovalute avanzano anche nel mercato immobiliare | Cosa sta succedendo

Le criptovalute continuano a guadagnare spazio nell’economia reale e aumenta il loro utilizzo anche nel mercato immobiliare

Bitcoin come investimento nell'immobiliare
Bitcoin come investimento nell’immobiliare (pexels)

Se ci sono ancora degli scettici, dovranno iniziare a ricredersi. Le criptovalute continuano a guadagnare spazio nel mondo economico reale, nonostante la loro forte vulnerabilità. Non solo grandi aziende iniziano ad investire in Bitcoin ma l’utilizzo delle criptovalute sta iniziando ad affermarsi anche nelle compravendite immobiliari.

Il primo caso di un immobile acquistato in Italia con criptomoneta risale al 2018 a Torino. Sempre nello stesso anno, sono stati messi in vendita gli appartamenti di un intero edificio riqualificato, nel quartiere San Lorenzo a Roma, usando le criptomonete. Oggi, sono numerosi gli annunci di case messe in vendita con pagamento in moneta virtuale. A renderlo noto il famoso sito Immobiliare.it che registra numerose vendite di immobili, soprattutto tra privati, dove si accettano pagamenti in criptomoneta.

Un fenomeno questo che desta non poca curiosità ma soprattutto dubbi sulla durata nel lungo tempo di forme di pagamento di questo tipo e sull’affidabilità di queste “nuove monete”

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Le criptovalute nell’immobiliare: situazione attuale e previsioni future

ingresso di una abitazione
ingresso di una abitazione (pixabay)

Dal punto di vista tecnico e legale sembrerebbe che in Italia sia possibile usare Bitcoin per acquistare un immobile. Anche se i Bitcoin non sono una moneta con valore legale nel nostro paese, per essere usati come forma di pagamento è sufficiente che ci sia accordo tra le parti. Il corrispettivo di una vendita può infatti essere stabilito in una valuta diversa da quella che ha corso legale in Italia.

In sintesi: comprare una casa in Bitcoin è teoricamente e tecnicamente lecito anche in Italia. Nell’atto però va sempre indicato un corrispettivo equivalente in euro. Rimangono però delle perplessità, ancora oggetto di discussione da parte di esperti del settore, circa i margini di rischio della vendita relativi all’antiriciclaggio e a questioni prettamente fiscali.

Sul futuro incerto di questa forma di pagamento nel mercato immobiliare italiano, si esprime Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it. Egli sostiene che l’instabilità delle criptovalute, oggetto di consistenti fluttuazioni di mercato, rappresentano un rischio calcolato e sostenibile per società e aziende, ma non per la maggioranza di venditori e acquirenti privati. Inoltre afferma che probabilmente nel tempo, sarà necessario l’ingresso in campo di un istituto di regolamentazione.

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