Morte della Regina Elisabetta: ecco cosa accade quando verrà a mancare

La Royal Family è in lutto per la scomparsa del principe Carlo. Riemerge, in queste ore, quello che sarà il protocollo da adottare quando ci lascerà la Regina Elisabetta.

Regina Elisabetta
Regina Elisabetta (Gettyimages)

La morte del principe Filippo ha scosso il Regno Unito ed il mondo intero. Nonostante l’età fosse particolarmente avanzata (aveva 99 anni), resta chiaro che la scomparsa di uno dei regnanti più importanti sul pianeta, assume un valore molto importante non solo per quanto riguarda il popolo inglese. Una figura di spicco, quella di Filippo, soprattutto perchè posta al fianco di quella che è una delle regnanti più longeve della storia, ovvero la Regina Elisabetta II.

Ora si attendono quelle che saranno le disposizioni per quanto riguarda le esequie, che ovviamente saranno condizionate anche dall’emergenza pandemica che imperversa ancora in tutto il mondo.

In queste ore, però, sta emergendo grande curiosità sui protocolli che vengono adottati in questi casi. In particolare, la curiosità verte sul protocollo che verrà utilizzato alla scomparsa della Regina Elisabetta. Posto che le si augura altri 100 anni di vita, proprio in occasione della morte del principe Filippo sta tornando al centro dell’attenzione quello che sarebbe un vero e proprio piano strutturato per preparare il popolo inglese alla morte della Regina.

Regina Elisabetta, il protocollo che verrà adottato alla morte

Regina Elisabetta
Regina Elisabetta (Gettyimages)

Secondo quanto riportato dai media britannici, infatti, sarà il segretario personale della Regina, Sir Christopher Geidt, il primo ad essere informato della scomparsa di Elisabetta. Da lui, poi, la notizia dovrà essere riportata al primo ministro.

Superato questo passaggio il Foreign Office’s Global Response Center avrà il compito di diffondere la notizia a tutti gli altri governanti dei Paesi in cui la Regina è sovrana. Compresi Canada, Australia e Bahamas. In un secondo momento, poi, a tutte le altre nazioni del Commonwealth.

Il nome in codice per diffondere la notizia

Buckingham Palace
Buckingham Palace (Gettyimages)

Tutto, poi, dovrà essere comunicato gradualmente, anche attraverso delle vere e proprie parole in codice con le quali gli insider capiranno l’accaduto, come ha riportato il Daily Mail. L’intera operazione sarebbe stata nominata come ‘Operazione London Bridge‘. Questo perchè il codice che verrà adottato sarà “London Bridge is Down – Il London Bridge è crollato”.

Il tutto, ovviamente, studiato per evitare indiscrezioni soprattutto in un periodo storico dove la fuga di notizie è praticamente all’ordine del giorno. Successivamente, la notizia verrà comunicato al resto del mondo attraverso la Press Association.

Una copertura mediatica senza precedenti

Si è fatto tanto parlare anche di quella che sarà la copertura mediatica per quello che sarà un evento di rilievo assoluto, senza precedenti nella storia recente. D’altronde, la Regina Elisabetta II regna da ben 67 anni, un unicum nella storia del Regno Unito.

Dai conduttori vestito di nero in segno di lutto, agli undici giorni di copertura per il Times UK ai dj della radio che avrebbero già pronte delle playlist sobrie in segno di lutto e rispetto.

Leggi qui —> Royal family in lutto, è morto il principe Filippo

Leggi qui —> La regina Elisabetta e il difficile rapporto a Buckingham Palace: l’allontanamento immediato

I passaggi successivi e Carlo proclamato Re

Il giorno successivo alla morte di Elisabetta, poi, Carlo sarà proclamato Re. William e Kate non saranno più il Duca e la Duchessa di Cambridge, ma prenderanno il titolo di Principe e Principessa del Galles, quello che attualmente riveste proprio Carlo.

I giorni di lutto saranno dodici per tutto il Regno Unito, e soltanto successivamente verranno svolti i funerali della Regina. Il tutto, ovviamente, assumerà un’importanza considerevole anche a livello mediatico internazionale. Un piano che, come spiegato, riguarderà diversi ambiti, racchiuso in una macchina volta ad omaggiare una delle regnanti più importanti della storia.

Impostazioni privacy