Carla Ranaldi, vedova del grande Sergio Leone: Ecco cosa fa oggi dopo la dura morte

La vedova del celebre regista e produttore cinematografico Sergio Leone cosa fa esattamente ad oggi nella sua vita?

Se parliamo del grandissimo regista e produttore cinematografico Sergio Leone nessuno potrà dire di non conoscerlo o non conoscere qualcuno dei suoi meravigliosi film. Ma chi era la sua dolce metà?

Carla Ranaldi era la prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma, ma successivamente divenne anche attrice in grandi colossal cinematografici, tra i quali “Il Colosso di Rodi” del 1961 diretto proprio da Sergio Leone.

Dall’incontro tra i due si sviluppò una storia d’amore e la coppia si sposò. Dal loro amore nacquero tre figli: Francesca, Raffaele ed Andrea.

Purtroppo la morte del regista fu prematura, morto a soli 60 anni, nel 1989 per un arresto cardiaco e Carla dovette restare da sola per circa 30 anni, fino anche alla sua scomparsa nel 2017.

I figli di Sergio Leone e le loro carriere

Tutti e tre i figli del grande regista hanno in qualche modo seguito le orme del padre, diventando grandi artisti nel cinema o in altri ambiti.

La più famosa è senza dubbio Francesca Leone, oggi un’affermata pittrice, che dopo aver seguito un corso di laurea presso l’Accademia delle Belle arti di Roma si specializzerà e le sue opere verranno esposte in una serie di mostre italiane ed europee.

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Sergio Leone e la cena di Gianni Minà

Una delle storie più affascinanti e conosciute è stata raccontata dal giornalista Gianni Minà, il quale simpaticamente ricorda una cena dove partecipò Sergio Leone con altri notissimi nomi dell’epoca.

Il giornalista parò infatti di quando doveva andare ad una cena con il campione di Boxe Muhamad Ali e ricevendo una chiamata da Robert De Niro il quale in quel periodo stava girando il film di Sergio Leone “C’era una volta in America”, questi voleva assolutamente unirsi alla cena, dato che il pugile era il suo idolo.

Successivamente Gianni riceve un’altra chiamata dallo stesso regista che gli dice assolutamente che De Niro non potrà partecipare alla cena dato che deve concludere delle scene del film, ma sapendo che Muhamad Alì avrebbe partecipato alla cena, anche Sergio Leone chiede di unirsi.

Successivamente Minà riceverà anche la chiamata del premio nobel Gabriel García Márquez che era a Roma anche lui per la cena.Infine la cena si fece e Gianni Minà racconta che fu magica ed incredibile, parlando con il grande campione dei suoi match e delle sue vittorie.

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