Coronavirus, aiuti e bonus: il triste “primato” dell’Italia

L’Italia della crisi economica, sociale e sanitaria, in epoca di Coronavirus, occupa un triste primato: scopriamo di cosa si tratta.

GettyImages-coronavirus
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Che il Coronavirus avesse messo in ginocchio l’Italia non era per nulla in dubbio. Sono infatti oltre 12 mesi che i cittadini, le attività commerciali ed ogni tipo di impresa non riescono a rialzarsi da una crisi perenne.

Numerosi sono stati i fondi stanziati dal Governo, in diversi ambiti, per permettere di poter vedere parzialmente la ‘luce‘. Ogni sforzo, però, al momento sembra vano. Ecco quindi che la penisola staziona all’ultimo posto di una particolare classifica sul sostegno alla popolazione.

I dati emblematici dell’Italia

cgia mestre (web source)
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L’Ufficio studi della Cgia di Mestre ha infatti avanzato uno studio sugli aiuti economici che i paesi europei hanno destinato alla popolazione. Si tiene infatti conto di diversi parametri con la media dei paesi dell’Area Euro che si attesta sul 2.518 euro pro capite.

Andando a fare un conteggio totale, si nota come l’Austria si sia mossa per un’erogazione che vada al di sopra della somma media, toccando i 3.881 euro mentre segue il Belgio a 3.688 euro, poi Paesi Bassi 3.443 euro, Germania 2.938 euro e Francia invece 2.455. L’Italia dove si trova in questa particolare e ‘simpatica‘ graduatoria? Ben più in basso, in compagnia di un’altra nazione che non sembra essersi impegnata al massimo al fianco dei cittadini. Scopriamo insieme di chi si tratta.

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Coronavirus, il triste primato in Europa della penisola

GettyImages-roma
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L’Italia ha stanziato fondi ai cittadini, pro capite, per un valore di 1979. Ciò emerge dal calcolo dell’ufficio degli studi della Cgia di Mestre, con la sola Spagna che fa ‘peggio’ con fondi minori di due euro a persona. Per quanto riguarda il tricolore, si deve però sottolineare che non si è tenuto conto, nel calcolo, dei 32 miliardi di euro di scostamento di bilancio che sono stati approvati dal Parlamento italiano nello scorso mese di gennaio. Questi dovrebbero consentire l’attuazione del Decreto Sostegno.

Nella nota della Cgia si legge:Siamo stati la nazione con più vittime da Covid e abbiamo subito il crollo del Pil tra i più rovinosi di tutta l’Ue, ma nonostante ciò nel confronto con i principali paesi dell’Unione siamo coloro che hanno ‘aiutato‘ in misura più contenuta i propri cittadini/imprese”. Si tratta quindi di una vera e propria contraddizione in una situazione già drammatica.

In valori assoluti, lo scostamento del deficit pubblico italiano è pari a 118 miliardi. Tra i pari dell’Area Euro solo Germania e Francia hanno introdotto misure più economiche delle nostre. La Spagna ha erogato, molto meno: precisamente 93,6 miliardi.

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